Continua il trend positivo del turismo a Firenze: per il 2001 prevista una crescita tra il 4 e il 5% - Dal 5 al 30 settembre concerti nel Piazzale degli Uffizi
Sono stati circa 2,8 milioni gli arrivi dei turisti nella città di Firenze nell'anno 2000. Una cifra che porta il numero delle presenze oltre i 6,9 milioni. A questi numeri vanno aggiunti i tanti visitatori che, pur non dormendo in città, arrivano ogni giorno nelle strade, nei musei e nelle Chiese fiorentine da altre località della Toscana. Rispetto al 1999 l'incremento è stato di circa il 9%. Il trend positivo prevede una crescita ulteriore per il 2001, e l'estate appena chiusa ne è stata una conferma: a livello nazionale le previsioni indicano che le presenze turistiche aumenteranno del 2,6% (+1,9% gli italiani; +3,6% gli stranieri).Sono alcuni dei dati presentati oggi dall'assessore al turismo e ai musei comunali di Firenze, Stefano Bruzzesi e dal professor Emilio Becheri, docente di Economia dei beni culturali, alla Facoltà di Economia di Firenze.'L'aumento a Firenze ha precisato Becheri sarà tra il 4 e il 5%, superiore alla media nazionale. Un dato che risentirà in modo particolare dell'aumento dei turisti italiani, e anche questo in controtendenza rispetto al resto del Paese''.'Abbiamo iniziato a risolvere il problema della stagionalità ha spiegato l'assessore al turismo e il mese di agosto, con gli hotel a 4 e 5 stelle sempre pieni, lo dimostrano. Ma soprattutto abbiamo un turismo sempre più di qualità. Inoltre, come confermato anche dalla rivista Travel and Leisure', la più importante del settore a livello mondiale, Firenze è la città preferita negli Usa in una classifica che ha tenuto conto di vari indicatori: hotel, collegamenti, servizi, sicurezza, attrattive in genere (palestre comprese)''. Dietro a Firenze ci sono Roma, Parigi, New York, Londra e Venezia. Per quanto riguarda iniziative future, l'assessore ha annunciato che dal prossimo 5 settembre, ogni giorno (escluso il lunedì) si terranno due concerti nel piazzale degli Uffizi (dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 15.00 alle 16,30; la domenica solo dalle 10.00 alle 12,30) fino al 30 settembre. 'L'esperienza dello scorso anno, con tre appuntamenti nei fine settimana ha aggiunto Bruzzesi accolta con grande successo, viene quindi ampliata''. I concerti, il cui programma sarà presentato mercoledì 5 settembre alle ore 11.00 nel Piazzale degli Uffizi, saranno tenuti da quattro istituti: il Conservatorio Cherubini di Firenze, la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino Villa San Lorenzo', il Coro Harmonia Cantata di Firenze e il Trio Etnoclassic di Lucca.L'assessore al turismo e ai musei, a proposito della sicurezza nelle strade del centro storico, ha anche annunciato che è stata siglata una convenzione con un'importante azienda produttrice di Camper e 'dal prossimo mese di ottobre altri tre camper saranno in altrettante piazze della città e diventeranno dei punti di appoggio, se non dei veri e propri Tourist Help', a disposizione della Polizia Municipale e quindi dei turisti ma anche dei cittadini''. I tre nuovi mezzi andranno ad aggiungersi alle postazioni esistenti in piazza della Repubblica, al Ponte Vecchio e nei pressi della Cappelle Medicee ''che oltre a svolgere attività di informazione per i turisti si sono dimostrati un importante deterrente contro l'abusivismo''. (dm)ALLEGATA LA RELAZIONE DEL PROFESSOR BECHERIRIFLESSIONI SUL TURISMOOUTGOING ED INCOMING:"IL CASO FIRENZE"Relazione a cura del Prof. Emilio BecheriFirenze, 1 settembre 2001Per l'anno 2001 le previsioni a livello nazionale indicano che le presene turistiche aumenteranno del 2,6% a causa di un incremento del 1,9% di quelle dei nazionali in Italia e del 3,6% di quelle dei turisti esteri.L'outbound (movimento degli italiani all'estero) aumenterà, invece, del 2,3%, quindi in modo superiore alle presenze dei nazionali in Italia, ma inferiore all'aumento delle presenze dei turisti esteri in Italia.Previsioni di crescita del turismo italiano nell'anno 20012000 2001 Variaz. percentuali 2000-01italiani stranieri totali italiani stranieri totali italiani stranieri totaliNord Ovest 30590 18946 49536 30957 19420 50377 1,20 2,50 1,70Nord Est 73562 64222 137784 74665 66438 141103 1,50 3,45 2,41Centro 43331 34082 77413 44120 35384 79504 1,82 3,82 2,70Sud 46417 19893 66310 47763 20874 68637 2,90 4,93 3,51Totale 193900 137143 331043 197505 142115 339620 1,86 3,63 2,59Fonte: stime Mercuyr srl - TuristicaQuesta tendenza è ormai consolidata da quando a metà degli anni ottanta furono abolite le restrizioni alla esportazione di valuta. Da allora si è avuta una esplosione dell'outgoing analoga a quella dei grandi paesi industrializzati e l'Italia, che come entrate valutarie dovute al turismo si colloca ai primi posti nel mondo, (dopo gli USA, ed in linea con Francia e Spagna), si colloca anche al quinto o sesto posto per le spese dei nazionali all'estero dopo USA, Germania, Giappone, R.U. di Gran Bretagna ed in linea con la Francia. Del resto un forte movimento outgoing è considerato uno degli indicatori indiretti del grado di sviluppo dei sistemi industriali avanzati e, inoltre, è da considerare che 7 dei primi dieci paesi per le entrate valutarie turistiche fanno parte anche dei primi dieci paesi per le uscite turistiche. In altre parole in gran parte il fenomeno del turismo internazionale si svolge fra paesi "ricchi". Inoltre a livello mondiale il turismo d'affari rappresenta per molti paesi la principale motivazioni e spiega perché la Germania, oltre ad essere un grande paese outgoing si colloca anche al sesto posto per l'incoming.Tuttavia l'analisi del solo movimento internazionale non da' giusto conto del peso dell'industria turistica di un paese che è fatta anche del movimento dei nazionali all'interno del proprio paese. Considerando il movimento totale, e cioè l'industria del turismo, l'Italia supera la Spagna e per il solo movimento alberghiero è il primo paese in Europa.I viaggi all'estero rappresentano un fenomeno poco valutato, e spesso in modo sbagliato, considerato prevalentemente come posta negativa della Bilancia dei pagamenti. Si dimentica che, poiché la gran parte di questo movimento è gestita dalla nostra intermediazione (tour operators ed agenti di viaggio) e ne rappresenta il principale business, una buona parte del valore aggiunto resta in Italia.In termini di debiti valutari le uscite per viaggi all'estero nel 2000 hanno corrisposto a circa il 57% dei crediti per l'arrivo di turisti esteri in Italia, con un saldo a favore di quasi 25.000 ML di Lit. Da notare che nel periodo 1988 1992 il valore del debito si era avvicinato a quello del credito (era l'82,5% nel 1992) e che da allora la crescita più elevata del turismo degli stranieri nel nostro paese ha contribuito ad aumentare la divaricazione in modo favorevole all'Italia. Storicamente la spesa per i viaggi all'estero in Italia è fortemente aumentata nel periodo che va dal 1984 al 1992, prendendo avvio dalla abolizione dei limiti alla esportazione di valuta all'estero. Nel 1993 e 1994 si è verificato un momento di crisi ma dal 1995 l'apporto dei turisti dall'estero ha continuato tendenzialmente ad aumentare con un tasso di crescita medi intorno al 2,5% annuo.Nel corso degli anni novanta e fino al 1998 il movimento degli italiani all'estero è cresciuto molto mentre il movimento più dei nazionali di fatto risultava stazionario, pur con un lieve incremento tendenziale. La crescita dei nazionali all'estero è stata spinta, in particolare, dal segmento balneare in quanto alcune destinazioni mediterranee sono divenute molto competitive su questo segmento. Tuttavia dal 1998 è ripreso a crescere significativamente anche il turismo dei nazionali in Italia con valori intorno al 2%. Il vero boom degli ultimi anni è, comunque, il grande incremento del turismo estero in Italia con un tassi tendenziale di crescita intorno al 5% annuo.In questo contesto il segmento forte dell'offerta è rappresentato proprio dalle città d'arte che in Toscana determinano il 35% del movimento turistico complessivo.Non c'è da meravigliarsi, perciò, se i nazionali all'estero aumentano più dei nazionali in Italia per almeno quattro motivi: il mercato dei nazionali all'interno del paese è da tempo in una fase di maturità e non può più, per legge di mercato e salvo casi eccezionali, presentare grandi incrementi ; se è vero che coloro che fanno vacanze rappresentano il 60% della popolazione italiana è vero anche che la vacanza all'estero, che rappresenta anche il simbolo del raggiungimento di un certo status sociale, generalmente non si pone come alternativa, ma come integrativa alla vacanza in Italia. Ne è una prova proprio il fatto che le vacanze dei nazionali in Italia continuano ad aumentare; il mercato è governato dai prodotti turistici e la competitività dell'Italia è assai diversa a seconda dei vari turismi; molto concorrenziata per il turismo balneare, mentre per il turismo d'arte e culturale ha assolutamente una posizione di leadership; i turisti in provenienza dai vari paesi hanno comportamenti diversi; ad esempio per i tedeschi prevale il turismo balneare-lacuale, mentre per statunitensi, giapponesi e inglesi, che sono le nazionalità più ricche, la visita all'Italia significa quasi esclusivamente visita alle città d'arte e, anche, shopping.Passando al caso di Firenze la APT (la provincia) nel 2000 con circa 3,5 milioni di arrivi e 9,9 mil di presenze incide per più di un quarto sul totale regionale.La città di Firenze ha attivato nel 2000 2,8 milioni di arrivi e 6,9 mil. di presenze pari a circa il 18% di tutto il totale regionale. L'incremento dell'ultimo anno è stato notevole, intorno al 9% ed è, in un certo senso, in controtendenza rispetto a ciò che accade a livello nazionale ed anche, relativamente all'anno scorso, rispetto a ciò che si verificava a Firenze ormai da anni: l'incremento dei nazionali in città (che rappresentano una quota di mercato pari al 30%) è stato nel 2000 superiore a quello dei turisti esteri con una variazione del 10,5% a fronte di una dell'8,4%.Si tratta di un fatto eccezionale perché il mercato del turismo locale è consolidato da anni e, generalmente, tali incrementi si verificano solo nella fase di sviluppo e non in quella di maturità.Quindi per il mercato del turismo d'arte, ed in particolare per il caso Firenze, che può essere definito un prodotto a se' insieme alle altre grandi città d'arte italiane, l'appeal verso il mercato interno continua ad essere forte.L'incremento dei nazionali può essere imputabile, ma solo in parte al Giubileo e ad una maggior attenzione alle rilevazioni extralberghiere.Per l'anno 2001 il trend è positivo per cui si attendono ulteriori incrementi e le tendenze di medio e lungo periodo sono in crescita.Presenze nella Provincia di Firenze nell'anno 2000Variazioni percentuali rispetto al 1999 e quotestranieri Italiani totaliValori assoluti2000 6932828 2982546 99153741999 6398085 2698759 9096844variazioni8,4 10,5 9,0quote di mercato69,9 30,1 100,070,3 29,7 100,0