Mercatino multietnico, intervengono Cigliana a Portanova (FI)
Questo il testo dell'intervento del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e del consigliere Raimondo Portanova:«Il fallimento dell'inaugurazione dello spazio multietnico organizzato dagli Assessori Francesco Colonna e Marzia Monciatti domenica 29 luglio alle ore 19.00 la dice lunga sull'incapacità e l'improvvisazione degli amministratori del Comune di Firenze. E' impensabile che dopo l'approvazione di una delibera da parte della Giunta, sulla quale il gruppo di Forza Italia aveva peraltro sollevato numerosi dubbi ed obiezioni, il progetto fallisca miseramente mettendo a nudo tutte le contraddizioni e la scarsa trasparenza con cui si è operato. Il Consigliere Comunale Raimondo Portanova di Forza Italia, presente all'inaugurazione, ha constatato personalmente il disagio della comunità senegalese di fronte alle scelte operate dall'Amministrazione, basti pensare che e' stato contestato persino il luogo prescelto ovvero il Lungarno Pecori Girardi e questo dopo che da mesi il Comune aveva anticipato la localizzazione.Ma con quale soggetto è stata condotta la trattativa? non con rappresentanti della comunità senegalese bensì con il Presidente della Cooperativa Diamono che, come si vede, non è in grado di rappresentare tutti coloro che aspirano a ritagliarsi uno spazio di lavoro operando legalmente. Ciò che è emerso in modo deciso è la richiesta di pari opportunità per tutti.Ma non basta: l'Amministrazione ha sottovalutato la circostanza che gli irregolari vendono prodotti contraffati e che i poteri economici che gestiscono il racket delle merci false non avrebbero accettato la vendita di soli prodotti regolari, in qualsiasi spazio avvenisse.E' stato imposto (da chi? Perché non si accerta?) ad alcuni senegalesi di non seguire le indicazioni dell'Amministrazione Comunale consentendo la nascita di un mercato che, pur rimanendo un fenomeno a parte rispetto alle norme e alle condizioni che regolano l'attività di vendita degli operatori commerciali ambulanti a Firenze, avrebbe potuto, pur nell'illegalità, essere controllato. Un buco nell'acqua altro che la nascita di uno spazio a valenza multiculturale alle porte del centro storico che avrebbe potuto, moralmente ma non giuridicamente, giustificare l'abbattimento del 90% della tassa di occupazione suolo pubblico.I consiglieri Portanova e Cigliana sostengono l'illegittimità e l'illegalità della delibera approvata dalla Giunta e intendono ricorrere in sede amministrativa e giudiziaria contro la delibera stessa pur ormai priva di effetti concreti ed auspicano un coordinamento delle forze dell'ordine ciascuna operante secondo le proprie competenze: Polizia di Stato, Polizia municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza al fine di colpire duramente la produzione e la circolazione delle merci contraffate, principale causa di irregolarità. L'Amministrazione deve poi intraprendere un serio lavoro di collaborazione con tutte le comunità, e non solo quella senegalese, al fine di per consentire la nascita di uno spazio di vendita veramente multietnico ma solo a coloro che garantiscono di operare nella legalità evitando le discriminazioni dovute all'appartenenza a cooperative di qualunque natura. Solo riconducendo tutti i soggetti operanti sul territorio nell'ambito di un progetto di legalità sarà possibile individuare una risposta concreta ai problemi generati dall'abusivismo commerciale a Firenze. Considerato come si sono svolti i fatti e preso atto del velleitarismo dell'Amministrazione, si confermano giuste le perplessità e le obiezioni sollevate nell'ultimo Consiglio comunale dal Capogruppo Cigliana: alle risposte evasive degli Assessori e alle dichiarazioni fatte dal Sindaco totalmente ostili alle critiche doverose rivolte da Forza Italia potrà ora rispondere, nella sua piena autonomia di pensiero, la società civile fiorentina e in particolare i rappresentati delle categorie che da tempo chiedono, non solo il rispetto della legalità ed equità fiscale, ma anche radicali trasformazioni e sistemazioni degli spazi di mercato per una maggiore efficienza del servizio offerto».(fn)