Mercatino multietnico. Cioni: "Un fatto grave e inaccettabile"

"Un brutto segnale". E' il commento del vicesindaco del Comune di Firenze, Graziano Cioni, su quanto è accaduto ieri sera durante l'inaugurazione del mercatino multietnico in lungarno Pecori Giraldi."Con la realizzazione di questo spazio è stato recuperato un giardino – ha ricordato Cioni – e si è creato un polo di attrazione per tutti i venditori di buona volontà che vogliono entrare nella legalità".La contestazione, ha aggiunto il vicesindaco, è stata "effettuata da un gruppo organizzato di irriducibili. Ieri sera una sessantina di persone aveva già posizionato la propria mercanzia, quando il gruppo di irriducibili li ha intimiditi e costretti a lasciare lo spazio. Questo è un fatto grave e inaccettabile. Oggi, questo gruppo organizzato vuole continuare a vendere le griffe false, domani… chissà".Il tentativo di boicottaggio "dimostra che la scelta del mercatino è stata giusta - precisa Cioni -. Gli irriducibili stanno cercando di fermare l'iniziativa perché avvertono il rischio di essere isolati".Il vicesindaco annuncia l'intenzione dell'amministrazione di proseguire sulla via già definita: "Dobbiamo difendere il mercatino e al contempo proseguire e intensificare l'azione di contrasto di chi vuole continuare a vendere il falso in città. Bene ha fatto il prefetto a mettere all'ordine del giorno del comitato per l'ordine pubblico questo problema. Quanto è accaduto ieri sera dimostra che non ci troviamo solo di fronte a un problema di abusivismo commerciale: c'è un problema di ordine pubblico e c'è la necessità di un'attenta attività di investigazione per scoprire l'organizzazione che è alle spalle di questi venditori"."La polizia municipale – ha concluso Cioni - ha fatto molto in questi mesi. Il loro sforzo è stato encomiabile, ma per contrastare efficacemente la situazione attuale occorre una forte azione di coordinamento tra tutte le forze dell'ordine. Deve essere chiaro che, per chi cerca la via della legalità, oggi c'è una possibilità concreta: il mercatino. Chi preferisce l'illegalità non ha sbocchi".