Scontri al G8, interviene Forza Italia: «Le forze politiche di sinistra educhino i giovani al confronto democratico»
«Manifestiamo la doverosa pietà umana per la giovane vita spezzata di Carlo Giuliani ma non ci possiamo esimere dall'esprimere valutazioni politiche e sociali connesse con lo svolgersi dei fatti documentati: Giuliani stava aggredendo, con altri teppisti, un coetaneo carabiniere». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia in Consiglio comunale ricordando che «il povero giovane deceduto non apparteneva ai "Black bloc" ma era semplicemente uno dei manifestanti».«Il dato inquietante - hanno aggiunto - è dunque costituito dalle centinaia di giovani che, come Giuliani, hanno tenuto comportamenti analoghi. Questo dato deve sollecitare il senso di responsabilità delle forze politiche di sinistra: l'interrogativo è quale sia il confine tra manifestanti pacifici e manifestanti violenti».«Chiare sono le colpe - hanno concluso i consiglieri di Forza Italia - di chi a Genova e ancor prima di Genova ha accolto o non è riuscito a emarginare queste frange di sobillatori violenti che obbedivano a precise strategie di guerra. A Genova hanno perso tutti, pacifisti e non e risultano pretestuose le richieste della sinistra di sollecitare le dimissioni del ministro degli interni Scajola. Esprimiamo solidarietà per i giovani delle forze dell'ordine che hanno pagato anche loro un pesante tributo di sangue. Ai DS il pesante interrogativo: i violenti che hanno messo a ferro e fuoco Genova devono essere considerati "compagni che sbagliano" o "terroristi"?». (fn)