Emergenza abitativa: le proposte al governo dell'Anci casa, dei sindacati degli inquilini e delle associazioni dei proprietari
De-fiscalizzazione dei redditi da affitto, snellimento delle procedure per velocizzare il lavoro dei comuni, riduzione dell'Ici sugli immobili che vengono affittati a famiglie sotto sfratto esecutivo. Ma anche una politica comune per affrontare il problema dell'emergenza sfratti, richieste precise , far tornare la casa ai primi posti degli impegni dell'attuale governo.Questi gli argomenti affrontati questa mattina dal sindaco e presidente dell'Anci Leonardo Domenici e dall'assessore alla casa Tea Albini nel corso della consulta Anci casa a cui erano presenti, oltre Firenze, altri cinque comuni d'Italia (Milano, Torino, Napoli, Roma e Genova).Insieme ai comuni c'erano le associazioni nazionali degli inquilini e della proprietà.La riunione fa seguito a quella del 27 giugno di Roma, nella quale fu concordato di aprire un tavolo di concertazione nazionale e locale. Oggi è stato stipulato il documento nel quale vengono elencate le proposte al governo.Fra queste l'inserimento nella prossima Finanziaria della de-fiscalizzazione dei redditi da affitto e crediti di imposta ai proprietari che affittano a Comuni che vogliono attuare specifici programmi di intervento a favore delle categorie deboli.Altro punto toccato è stato quello delle procedure, "che, - sostiene l'assessore alla casa Tea Albini- andrebbero snellite- per consentire ai comuni tempi brevi per intervenire". Fra le proposte anche la richiesta alle grandi proprietà immobiliari come le banche, le Ipab, le assicurazione e quant'altro, di una quota di alloggi per i quali stipulare appositi accordi con il comune per darli in affitto a soggetti colpiti da sfratto esecutivo presenti nelle graduatorie del comune.Secondo quanto emerso dalla consulta ci può essere anche una riduzione dell'Ici sulle case che vengono affittate a persone sotto sfratto esecutivo. "Ritengo che l'accordo raggiunto oggi con la sottoscrizione del documento, - ha commentato l'assessore Albini- costituisca un fatto di particolare importanza perché dimostra come le grandi città italiane, indipendentemente dal colore politico sono unite e in sintonia sul problema dell'emergenza abitativa che non può essere risolto dai soli comuni, ma necessita di un'ampia concertazione" (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 13 luglio 2001Si allega il documento:Si sono incontrati a Firenze in Palazzo Vecchio il Presidente dell'ANCI Nazionale Leonardo Domenici, la Consulta Nazionale ANCI Casa rappresentata dai Comuni di: FIRENZE, GENOVA, MILANO, NAPOLI, ROMA, TORINO;i rappresentanti delle Associazioni della Proprietà Immobiliare;i rappresentanti dei Sindacati degli Inquilini;per far seguito alla risoluzione ANCI Casa del 27.06.2001 nella quale si prevedeva l'apertura di tavoli di concertazione nazionali per affrontare il problema "sfratti".Preso atto della proroga concessa dal Governo fino al 31.12.2001 per gli sfratti esecutivi che colpiscono nuclei familiari con anziani o persone portatrici di handicaps gravi, si ritiene necessario individuare prospettive utili a governare un problema di particolare rilevanza sociale che rappresenta soprattutto per i Comuni a più alta tensione abitativa una delle più gravi emergenze.A tale scopo si individuano alcuni percorsi che possono favorire un dialogo fra i vari soggetti interessati, utili ad accompagnare la proroga concessa con iniziative mirate alla soluzione dell'emergenza abitativa.Si propone al Governo:1. di individuare nello strumento fiscale uno degli incentivi alla locazione, prevedendo nella prossima Legge Finanziaria la de-fiscalizzazione dei redditi da affitto e crediti di imposta a favore della proprietà immobiliare:a) che rinnovi o stipuli nuovi contratti di locazione a soggetti colpiti da sfratto esecutivo, secondo le modalità previste dall'Art. 2, 3° comma, della Legge 431/98;b) che affitti ai Comuni che intendono attuare specifici programmi di intervento a favore di categorie sociali deboli;c) che abbia subito la proroga del blocco di esecuzione dello sfratto fino alla data del rilascio;d) che mantenga in locazione - a canone concordato - un nucleo familiare con reddito inferiore al limite di permanenza dell'E.R.P.2. di finalizzare adeguate risorse finanziarie all'edilizia residenziale da destinare alla locazione in regime concordato tra proprietari ed inquilini o in convenzione con i Comuni ad alta tensione abitativa;3. di semplificare le procedure per consentire ai Comuni la riduzione dei tempi per la realizzazione di interventi finalizzati alla residenza, nonché le procedure di ripartizione, di controllo, da parte delle Regioni;4. di rifinanziare il Fondo Nazionale di sostegno alla locazione, previsto dalla Legge 431/98, per il prossimo triennio, con un aumento almeno del 20%, tenendo conto che l'attuale stanziamento copre soltanto la metà del fabbisogno accertato dai Comuni e di invitare le Regioni a semplificare le procedure di ripartizione dei finanziamenti e dei relativi controlli;5. di predisporre degli strumenti di de-fiscalizzazione idonei ad incentivare la vendita di alloggi da parte di proprietari privati ai Comuni, al fine di accrescere le disponibilità abitative pubbliche;6. di de-fiscalizzare i Fondi Immobiliari chiusi, finalizzati al mercato dell'affitto, con le modalità previste dall'Art. 2, 3° comma, della Legge7. a richiedere alle grandi proprietà immobiliari (Enti, Istituzioni, IPAB, Banche, Assicurazioni, Fondazioni ecc.) una quota di alloggi per i quali stipulare appositi accordi con i Comuni per la concessione in locazione a soggetti colpiti da sfratto esecutivo presenti nelle graduatorie comunali;8. a creare le condizioni per lo sviluppo di programmi di edilizia residenziale basati su strumenti finanziari innovativi con le modalità previste dall'Art.2, 3° comma della Legge 431/98.I Comuni si impegnano:1. a promuovere in relazione al presente documento, tavoli di concertazione permanenti nazionali e locali, supportati da Osservatori sulla condizione abitativa, con i rappresentanti della proprietà e dell'inquilinato che condividono e sottoscrivono anche in data successiva il presente documento, per analizzare le specifiche realtà territoriali;2. a ridurre, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio, la pressione ICI sugli immobili che vengono locati a nuclei familiari soggetti a sfratto esecutivo, presenti nelle graduatorie comunali, o locati con contratto concordato;3. a stipulare convenzioni con quei Soggetti promotori o finanziatori che costruiscano residenze per la locazione e che si impegnino ad affittarle in regime convenzionato con i Comuni.Presidente ANCI Leonardo Domenici ________________________Coordinatore Nazionale ANCI Casa Giuseppe Santillo ___________________Comune di FIRENZE Assessore Tea Albini ________________________Comune di GENOVA Assessore Claudio Basso ________________________Comune di MILANO Assessore Tiziana Maiolo ______________________Comune di NAPOLI Assessore Ferdinando Balzamo __________________Comune di ROMA Assessore Claudio Minelli _____________________Comune di TORINO Assessore Roberto Tricarico _____________________Associazioni Sindacali della proprietà:ASPPI Luigi Fanti Presidente ___________________________CONFAPPI Antonio Lanzetta ________________________UPPI Maurizio Barbiero Presidente Nazionale _____________________Associazioni Sindacali inquilini:CONIA Egidio Rondelli Segretario Generale _________________________FEDERCASA Paolo Trivisonno Segreteria Generale __________________SICET ________________________SUNIA Daniele Barbieri Segreteria Nazionale _______________________UNIAT Patrizia Behmann Segreteria Nazionale ______________________UNIONE INQUILINI Vincenzo Simoni Segretario Nazionale ____________Firenze, 13 Luglio 2001