Cigliana (FI): «Contro la politica fiscale della maggioranza di sinistra che governa la città chiameremo a raccolta cittadini e operatori economici»
«Sul rendiconto di gestione 2000 la maggioranza prepara aria fritta e vende fumo. Ma a settembre chiameremo a raccolta gli operatori economici e le categorie contro la politica fiscale del governo di Firenze». Il giudizio è del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana secondo il quale «l'ordine del giorno presentato ed approvato dalla maggioranza in Consiglio comunale cerca di ingannare le categorie economiche ed i cittadini sulla reale possibilità che questa amministrazione inizi un nuovo percorso di trasparenza e di collaborazione in tema economico e fiscale».«Da un lato - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia - il governo di centrosinistra ha aumentato con esosità la pressione fiscale sul canone per la concessione del suolo pubblico, la tassa sulle insegne e quella per lo smaltimento dei rifiuti, bocciando tutti gli atti presentati dal nostro gruppo in sede di discussione di bilancio, volti a ridurre le aliquote ed i livelli di tassazione. Dall'altro ha respinto le proteste dei cittadini che chiedevano una correzione di questa politica, non tenendo conto, ad esempio, delle centinaia di firme raccolte da Confcommercio e delle azioni intraprese da altre associazioni di categoria».Secondo Cigliana «la maggioranza, proponendo un confronto con le parti sociali e le associazioni di categoria per stilare un documento di programmazione economica e finanziaria per il 2002, agisce in piena contraddizione con quanto ha fatto finora, denunciando piuttosto la volontà di vincolare alle proprie scelte chi protesta oggi contro le ingiuste vessazioni».«A conferma di ciò - ha concluso il capogruppo di Forza Italia - la maggioranza ha bocciato senza alcuna discussione l'ordine del giorno di Forza Italia per la riduzione della tassa sulle insegne. Questa è la realtà dell'azione di governo della sinistra e quindi le categorie economiche possono trarre da qui le giuste conclusioni: a Firenze o ci si assoggetta alla sinistra o non si viene nemmeno considerati». (fn)