Ambiente: un questionario on line sulla città ciclabile
Un'opinione sulle piste ciclabili, sulla loro utilità, sulle condizioni della viabilità a piedi e in bicicletta, ma anche domande per conoscere cosa pensa la gente della possibilità di mettere il limite di 30 km orari nelle strade residenziali, dell'aria che respira. Così l'associazione Città ciclabile e Controradio hanno deciso di "assaggiare" i gusti dei cittadini, proponendo una consultazione on line per tutti.Alle domande si accede tramite il sito dell'associazione Città ciclabile http://associazioni.comune.fi.it/citta.ciclabile) presente sulla rete civica del Comune e il sito di Controradio (http://www.controradio.it); "l'obiettivo, - dicono i rappresentanti di Città ciclabile- è di conoscere il pensiero dei cittadini riguardo l'uso della bicicletta strettamente legato alla possibilità di ridurre l'inquinamento atmosferico".La consultazione si apre con una scheda in cui si chiede di inserire alcuni dati come il numero di persone in famiglia, numero di auto, motorini e biciclette, oltre naturalmente al nome e l'indirizzo di posta elettronica. L'inserimento totale dei dati è facoltativo nel pieno rispetto della riservatezza e del legittimo diritto all'anonimato.Le domande sono sette. Nella prima parte il cittadino può dare un suo parere sulla situazione della ciclabilità, se è migliorata negli ultimi cinque anni, altre domande riguardano il comportamento del cittadino ciclista, l'uso delle piste, il timore dell'inquinamento.L'ultima parte è più generale e punta a conoscere l'opinione della gente su eventuali interventi che l'amministrazione comunale potrebbe mettere in atto, come le isole pedonali in periferia, le zone a 30 km orari, i percorsi sicuri casa scuola e quelli protetti per raggiungere il parco delle Cascine."L'esito del questionario, - ha commentato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- può darci un ottimo contributo per le scelte che stiamo portando avanti. Si tratta di un monitoraggio importante e utile. Sono infatti molto grato all'associazione che da anni è impegnata con una forma esemplare di volontariato a promuovere l'uso della bicicletta.Camminare a piedi, - ha ribadito Bugliani- e muoversi in bici è l'unico vero asse strategico della mobilità urbana sostenibile; gli altri mezzi, sempre più ecologici, devono valere solo per le lunghe distanze, per le persone in difficoltà e per le merci. Naturalmente quest'asse strategica presuppone anche un riordino del territorio urbano rendendo più accessibili i servizi essenziali, dislocati in modo da essere raggiungibili in un quarto d'ora a piedi". (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 23 febbraio 2001