Indice dei prezzi al consumo, Ceccarelli: "Continua l'effetto mucca pazza"
"E' ancora l'effetto mucca pazza a determinare gli aumenti di febbraio, che sono più diffusi rispetto al mese scorso. Cresce il prezzo delle carni non bovine e questo fattore, insieme all'aumento dei prodotti petroliferi, conferma la crescita dell'indice tendenziale degli alimentari, arrivato a +3,2 rispetto al febbraio 2000". E' questo il commento dell'assessore al Bilancio Andrea Ceccarelli, dopo la diffusione dei dati sull'indice dei prezzi al consumo a Firenze."Di fronte all'incremento delle carni non bovine (pollo fresco +2,7, carne suina senz'osso +5.7, coniglio fresco +5,2), non c'è stata una dimunuzione di quelle bovine, visto che molti venditori hanno puntato sulla qualità e genuinità dei loro prodotti - spiega l'assessore - Altri aumenti significativi hanno interessato gli articoli per la casa (+0.6% rispetto a gennaio) e gli accertamenti diagnostici: un'ecografia costa oltre l'11 per cento in più. In controtendenza, anche se lieve, le comunicazioni e gli alberghi". (ag)