Trent'anni di storia italiana, raccontata dagli studenti attraverso i ricordi dei genitori e dei nonni, le immagini e le poesie. Un lavoro nato nella Scuola città Pestalozzi, Daniela Lastri: "Esperienza da salvare"

La storia raccontata attraverso le storie. Le storie che sono la memoria dei genitori e dei nonni, il contributo orale di racconti mai uguali a se stessi e sempre ricchi di nuovi particolari, ma anche l'immagine affidata a disegni e a fotografie. In questo modo una maestra e i suoi ragazzi di appena 9 anni hanno ricostruito la storia di trent'anni d'Italia, le due guerre mondiali e il fascismo. Un modo innovativo di studiare la storia che è stato possibile in una scuola particolare e preziosa come la Scuola Città Pestalozzi.Da questo lavoro è nato il libro di Giovanna Scopetani intitolato, appunto, "Dalle storie alla storia" che è stato presentato ieri alla libreria Feltrinelli dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dal presidente del Quartiere 1 Anna Laura Abbamondi, dal professor Domenico Maselli e da Carlo Testi ex dirigente della Scuola Città Pestalozzi."L'Amministrazione ha contribuito all'uscita di questo libro, facendo in modo che fosse divulgato in tante parti d'Italia perché è un lavoro importante da diffondere e un esempio per chi intende praticare un'educazione attiva come quella della Scuola Città Pestalozzi" ha spiegato l'assessore Daniela Lastri.I ragazzi, che adesso hanno 15-16 anni, hanno raccolto le storie sulle due guerre e sul periodo fascista ascoltando i racconti dei genitori o dei nonni, hanno fatto interviste, scritto poesie e illustrato tutto il libro con una approfondita ricerca documentaria. "Si è fatto una ricerca su documenti particolarmente significativi perché si riferiscono a storie personali, si è trattato dunque di un lavoro di grande rilievo anche sotto il profilo autobiografico. Un lavoro che è utile come percorso di didattica e come studio della storia che è stato possibile solo in un istituto come la Scuola Città Pestalozzi" ha commentato l'assessore Lastri sottolineando il valore di questa esperienza per tutta la città. Anche Anna Laura Abbamondi ha insistito sull'importanza di "salvare questa scuola che rappresenta una forma di sperimentazione didattica così importante che tutti dobbiamo fare la battaglia per la sua vita"."In un anno scolastico ci siamo occupati di 30 anni di storia italiana, appassionandoci della nostra autobiografia e ponendoci domande legittime che non hanno risposte scontate" ha aggiunto Giovanna Scopetani.Infine, l'appello dell'assessore Lastri: "Dobbiamo coltivare queste risorse che sono indispensabili nella scuola e che vivono indipendentemente dalle riforme della scuola che vengono fatte, come quella, ingestibile, che è uscita fuori la scorsa settimana". (vp)