Stamani incontro fra le giunte di Comune e Regione: convergenze su contributo di scopo, infrastrutture e rom

Una decisa accelerata all'iter per la normativa regionale sul contributo di scopo; un gruppo di lavoro sugli aspetti tecnici e gestionali della nuova tangenziale nord ovest di Firenze; l'intesa per una nuova procedura per snellire i procedimenti sull'edilizia residenziale pubblica; un impegno della Regione per trovare nuove soluzioni al problema dei cittadini Rom. Sono questi gli esiti dell'incontro che si è svolto stamani in Palazzo Vecchio fra una delegazione della giunta regionale guidata dal presidente Claudio Martini ed una della giunta comunale con alla testa il sindaco Leonardo Domenici; per la Regione erano presenti anche il vicepresidente Angelo Passaleva e gli assessori Riccardo Conti, Tommaso Franci e Marco Montemagni; per il Comune il vicesindaco Giuseppe Matulli e gli assessori Tea Albini, Gianni Biagi, Vincenzo Bugliani e Simone Tani.Un incontro molto positivo, come hanno commentato al termine della riunione Martini e Domenici, che ha affrontato temi importanti sui quali si sono riscontrate significative convergenze. Ora si andrà avanti a lavorare concretamente sui vari argomenti, con l'impegno a dare continuità a questi incontri, per discutere anche di altri problemi.Per quanto riguarda il contributo di scopo, è stato concordato di accelerare il confronto organizzando a breve un incontro ufficiale fra Regione, Anci toscana e province per formulare una proposta che stia nel quadro delle nuove competenze regionali, da portare subito dopo ad un tavolo di concertazione con le parti sociali. L'obiettivo è quello di arrivare presto ad una normativa regionale ad hoc, che dia facoltà ai Comuni di introdurre provvedimenti che abbiano carattere "mirato, selettivo e transitorio" finalizzato ad obiettivi precisi. Non si tratta di dare agli enti locali la facoltà di imporre nuove imposte fiscali, ma anzi di interventi specifici che consentano di evitare inasprimenti fiscali nei confronti delle famiglie.Per quanto riguarda le infrastrutture per la mobilità dell'area fiorentina, è stato riconosciuto che si tratta di un problema che ha valenza regionale e si è concordato di accogliere la richiesta del Comune, per un gruppo di lavoro che studi ulteriori opere per migliorare la viabilità fiorentina, e che più nello specifico verifichi prospettive, possibili scenari e aspetti tecnici della cosiddetta "tangenziale nord-ovest" di Firenze.Un passo avanti importante è stato fatto anche sul tema dell'edilizia residenziale pubblica, con la definizione di una normativa più flessibile che possa snellire le procedure per utilizzare il più rapidamente possibile le risorse a disposizione; facoltà particolarmente importante per il Comune di Firenze, che non ha più aree edificabili e che potrà così impegnare i finanziamenti a disposizione per il recupero e il riutilizzo di aree già edificate.Infine la questione Rom: si è concordato che va superata la logica dei campi e che il Comune di Firenze non può continuare da solo ad affrontare e risolvere il problema. Oggi a Firenze l'accoglienza è per circa 800 persone, a fronte di oltre 900 presenze. La Regione si è assunta la responsabilità di trovare soluzioni per distribuire sul territorio toscano le famiglie Rom in esubero, anche grazie ad un adeguato sostegno finanziario. (ag)