Campo di Marte, Pieri (FI): «Il Comune intervenga per risanare giardini e pista di pattinaggio
Provvedimenti «per risanare i giardini e la pista di pattinaggio che si trovano nei pressi dello stadio Artemio Franchi, a Campo di Marte» sono stati sollecitati dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri.«In questi giardini - sottolinea Pieri in una interrogazione - sono state sistemate delle fontane di acqua potabile che però non sono collegate all'acquedotto. All'interno dello stadio si sono verificati atti osceni durante le ore pomeridiane e, nonostante le ripetute segnalazioni dei residenti, le forze dell'ordine non sono mai intervenute. Senza poi dimenticare come è stata ridotta la pista di pattinaggio». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: interroga il Sindaco per avere notizie relative al degrado in cui versano i giardini e la pista di pattinaggio ubicati nei pressi dello stadio FranchiINTERROGAZIONEIl sottoscritto Consigliere Comunale, Considerato che nella nostra città sia gli spazi adibiti a verde pubblico che gli spazi dedicati ai giochi per l'infanzia sono limitati; Preso atto che è sempre più forte la volontà di ricreare spazi vivibili all'interno dei singoli Quartieri cittadini; Considerato che il verde pubblico e la vivibilità dello stesso sono un bene comune e come tali devono essere salvaguardatiINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1. Se l'Amministrazione Comunale è a conoscenza del fatto che nei giardini dietro lo stadio Franchi (giardini della curva Fiesole) sono state poste delle fontane di acqua potabile senza essere collegate all'acquedotto;2. Se l'Amministrazione Comunale è a conoscenza che all'interno dello stadio si sono verificati atti osceni durante le ore pomeridiane e come mai le forze dell'ordine non sono intervenute dopo le molteplici segnalazioni di alcuni cittadini;3. Se l'Amministrazione Comunale intende effettuare un sopralluogo della zona in quanto anche altri impianti sportivi, quale la pista di pattinaggio del Viale Maratona, risultano in condizioni di degrado.Massimo PieriFirenze, 21 marzo 2003