Il Salone del Libro a Parigi: un'occasione in più per esportare la nostra cultura e il nostro patrimonio libraio

Dal 21 al 26 marzo a Parigi è di scena il "Salone del libro" una ricca rassegna internazionale dove, anche quest'anno, Firenze vi partecipa da protagonista.L'assessorato alla cultura del Comune di Firenze e l'assessorato alla cultura della Regione Toscana al "Salon du Livre" il loro straordinario patrimonio culturale attraverso il cinema e i libri.Un patrimonio storico e artistico che ispira la produzione culturale contemporanea, la quale continua ad attingere alle radici passate, all'Umanesimo, al Rinascimento, alla tradizione scientifica e di ricerca, alle avanguardie poetiche e artistiche, per dar vita a proposte innovative e multiformi.In questo ambiente la valorizzazione del patrimonio culturale si è sviluppata, dagli anni '90, attraverso un'ottica di Rete che mette in connessione e integra le molteplici offerte per migliorare lo sviluppo qualitativo dei servizi e per coinvolgere una sempre più ampia parte della popolazione.L'impegno profuso dagli Enti locali ha permesso di realizzare:° Reti di biblioteche pubbliche fruibili, concepite come punti di sapere ma anche di incontro.° Reti di archivi della memoria storica.° Reti di musei aperte alla promozione e alle attività didattiche.° Reti di teatri, che programmano e producono prosa, opere liriche, musica colta e popolare.° Reti di centri artistici d'arte contemporanea.° Sistemi territoriali di circoli interculturali di "Porto Franco".° Coordinamenti degli spettacoli e delle iniziative culturali pubbliche."Torniamo nel Salone del libro di Parigi – ha commentato l'assessore alla cultura Simone Siliani – portando alcune esperienze importanti nell'ambito della promozione della lettura come lo scaffale del libero scambio e con alcune esperienze di realizzazione di materiale multimediale per i musei come l'Occhio di Masaccio e aprendo un confronto con l'amministrazione cittadina di Parigi sulle esperienze del Social Forum che legherà con un filo ideale e con un passaggio di testimonianze Firenze e Parigi. Particolarmente significativo è la collaborazione con alcune arrondisment (quartieri) di Parigi che parteciperanno al book crossing che apriremo nel salone del libro portando qualche centinaio di volumi e diffondendo questa pratica dello scambio e della liberazione dei libri anche a Parigi. Un'esperienza che a Firenze ha riscosso grande successo e che oltre al significato di creare una comunità libera di lettori ha per l'Amministrazione il significato di promuovere la lettura anche verso lettori deboli o comunque verso persone poco inclini ad entrare in una libreria o in una biblioteca".Ma non è questo l'unico patrimonio che sarà presentato a Parigi. Le nuove idee, Il Social forum Europeo di Firenze, con la presentazione delle immagini, del dibattito, dell'esperienza amministrativa vissuta. Le immagini della città e del Social forum coloreranno e animeranno con pannelli e proiezioni lo stand con un grande impatto sul pubblico culturale che visita il salone (250.000 presenze medie).° È prevista una mostra/vendita di libri sulla Toscana e su Firenze che permetta di avere una visione sulla regione e su alcuni suoi autori e riporti come negli stand istituzionali delle regioni francesi lo spirito di presentazione-vendita di libri e contribuisca all'afflusso di visitatori.° La presentazione del book-crossing fiorentino "Lo scaffale del libero scambio" e dell'idea forza del passalibro, la libertà e la partecipazione dei cittadini esaltando la positività della lettura e del senso civico. Il libro non come dono ma come elemento di formazione personale e di scambio con gli altri, il libro come relazione.° Infine saranno promosse le Reti bibliotecarie toscane e lo sviluppo dei servizi da parte delle politiche culturali (presentazione degli opuscoli "Libriamoci" e "Leggere fa bene").Al Salone del Libro di Parigi parteciperanno anche l'assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi e Stefania Ippoliti, presidente della CONFESERCENTI. Insieme all'assessore Siliani domenica 23 illustreranno l'esperienza del Social Forum a Firenze e riproporranno l'iniziativa "Firenze città aperta" sostenuta dagli esercenti commerciali. (uc)PALAZZO VECCHIO, 19 Marzo 2003