Blocchi del traffico, Menci e Bianchi: «Basta divieti, per battere lo smog serve l'alta tecnologia e la programmazione»

«Alta tecnologia ed ecoincentivi per passare a motorini meno inquinanti». Questa la ricetta del vicecapogruppo della Margherita Simone Menci e del presidente del "Partito dei motorini-Simis" Jacopo Bianchi per combattere efficacemente l'inquinamento da polveri sottili, il cosiddetto PM10.«Il provvedimento sulle targhe alterne e sui divieti di circolazione per auto e motorini non catalitici - hanno sottolineato Menci e Bianchi - non ha dato, né darà in futuro risultati significativi nella lotta all'inquinamento. I divieti avrebbero dovuto diminuire il Pm10 ma i dati forniti dall'agenzia regionale all'ambiente hanno detto il contrario. Le due giornate di targhe alterne dell'1 e 2 marzo sono state un fallimento. Sui blocchi il Comune si annuncia sempre soddisfatto per la diminuzione del traffico ma i blocchi non dovevano essere funzionali all'abbassamento dello smog? Lo sbaglio è che si guarda all'emergenza senza pensare a soluzioni di lunga portata».«Noi, invece - hanno spiegato - pensiamo al contributo di 300 euro per tutti coloro che vogliono acquistare i motorini euro 2 e alla promozione degli scooter elettrici, a Gpl e a idrogeno».«Trovo inoltre giusta - ha commentato Menci - l'indignazione di Jacopo Bianchi, per non essere stato invitato al convegno sulle polveri fini, che si terrà in Palazzo Vecchio il 27 marzo. Il "Partito dei motorini-Simis" si occupa del problema del traffico e dell'inquinamento dal 1997"ed è riuscito a raccogliere più di ventimila firme a favore degli scooter. Le associazioni, i comitati e tutte le organizzazioni possono offrire la loro esperienza, proposte e idee nuove alla politica cittadina: del resto la "democrazia partecipativa" è diventata una delle parole d'ordine di questi ultimi mesi. Al convegno del 27 marzo deve essere invitato anche il Simis». (fn)