«Elettroshock solo in casi particolari», appello del consiglio comunale

Il sindaco garantisca la corretta applicazione della normativa regionale che prevede maggiori tutele per i malati psichici. E' quanto prevede una specifica mozione della commissione per le politiche sociali e della salute approvata dal consiglio comunale.«Con la legge regionale dell'ottobre scorso - ha spiegato la presidente della commissione sanità Susanna Agostini - il sistema sanitario regionale ha fatto un passo avanti verso la salvaguardia di minori, anziani oltre i 65 anni e donne in stato di gravidanza garantendo il non ricorso, di norma, alla "terapia elettroconvulsivante", il vecchio elettroshock, se non in casi di comprovata necessità medica, e soprattutto su espressa richiesta e autorizzazione dei familiari diretti del paziente. D'ora in poi tutti gli interventi sanitari dovranno essere corredati da dati analitici che permetteranno di avviare rigorosi studi clinici, assicurando che i pazienti sottoposti alla "Tec" siano successivamente sottoposti a verifiche e controlli. Per affrontare questa delicata materia abbiamo incontrato più volte il "Comitato per i diritti dell'uomo" che si è detto disponibile, con la sua rappresentante regionale Elisa Polverini, ad incontrare chiunque senta la necessità di approfondire il tema. La nostra commissione è stata messa a conoscenza del disagio umano che provano questi pazienti e perciò abbiamo deciso di condividere questa importante battaglia di rispetto e tutela della persona».«Il consenso informato - ha aggiunto la presidente della commissione sanità - è un diritto di tutti i cittadini, soprattutto in quei casi dove le patologie sanitarie sono gravi e le terapie più invasive e possono causare anche gravi conseguenze. La nuova normativa prevede il non utilizzo della "lobotomia prefrontale e transorbitale" e altri interventi simili di psicochirurgia. Tutelare la salute dei cittadini significa spesso preoccuparci delle persone più indifese e garantire che le norme a tutela dei diritti vengano conosciute e rispettate». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: "Nuove regole per le terapie ai pazienti psichiatrici"- L.R.T. 28.10.2002, n. 39 -Il Consiglio Comunale di FirenzeVISTO che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948, ha adottato e proclamato la "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo". Dato che all'art. 5 della stessa, si stabilisce il principio che : "nessuno dovrà essere sottoposto a tortura o trattamento a punizioni crudeli, inumani e degradanti";VISTO quanto stabilito dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, 2.10.2000 , che all'art .4 ribadisce che "nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti";PRESO ATTO che il trattamento elettroconvulsivante a giudizio degli esperti , pur essendo ammesso tra le varie pratiche mediche come possibile , non garantisce comunque uno dei principi più importanti dell'etica medica e cioè quello dell'evidenza medico - scientifica della prestazione;CONSIDERATE le significative proposte parlamentari di modifica alla legge 180/78. Modifiche che prevedono il ripristino dell'obbligatorietà della cura, psicofarmaci e terapia elettroconvulsivante, per i "malati mentali ". Cura che consiste in TSO d'urgenza. Ricovero immediato del paziente su richiesta di "chiunque ne abbia interesse " e convalida di uno psichiatra per un tempo massimo di 72 ore. Oltre a prevedere un TSO ordinario per un tempo massimo di due mesi, all'interno di strutture residenziali di assistenza (assimilabili a mini manicomi);VISTO che la Regione Toscana, con propria legge n. 28 dell'ottobre 2002, ha provveduto a definire regole che contemplano diritti essenziali della persona per quanto riguarda il consenso informato rispetto all' effettuazione di particolari terapie. Norma il monitoraggio e la verifica dell'efficacia ottenuta dalle terapie applicate. E definisce i limiti di applicazione delle stesse ;INVITA IL SINDACOA garantire, in veste di autorità sanitaria territoriale, l'informazione e la sorveglianza sulla corretta applicazione delle nuove norme previste dalla legge della Regione Toscana n. 28.10. 2002 , a tutela e rispetto dei diritti dei malati mentali;A trasmettere il presente atto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Sanità, all'Assemblea Nazionale dei Sindaci Italiani, al Presidente della Regione Toscana e all'Assessore alla Sanità della Regione Toscana.p. LA COMMISSIONELa PresidenteSusanna Agostini