Recupero delle aree urbane degradate, Firenze città capofila nel progetto europeo Luda. In arrivo oltre 460mila euro per studiare Brozzi e Peretola

Firenze sarà la città capofila della ricerca europea "Luda", un progetto finanziato dall'Unione Europea che ha come obiettivo studiare come recuperare le aree degradate delle grandi metropoli del nostro continente. L'annuncio arriva dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi insieme al coordinatore del progetto, il tedesco Bernhard Muller dell'Università di Dresda, al parlamentare europeo Guido Sacconi, ai prorettori dell'Università di Firenze Romano Del Nord (all'edilizia) ed Ennio Di Nolfo (alle relazioni internazionali) e al professor Vincenzo Bentivegna, coordinatore del gruppo di ricerca per l'Ateneo fiorentino. "Grazie ai fondi dell'Unione Europea – spiega l'assessore Biagi – avremo le risorse per studiare le aree di Brozzi e Peretola, analisi e ricerche che saranno utili per gli interventi futuri". L'assessore Biagi ricorda che queste aree sono già state oggetto di finanziamenti europei per il recupero e la riqualificazione di aree di pregio. In tutto si tratta di 14 miliardi di vecchie lire provenienti dai fondi strutturali dell'Obiettivo 2. "Inoltre – aggiunge ancora l'assessore Biagi – si tratta di un riconoscimento per la nostra città chiamata a coordinare gli studi nel campo del recupero urbano e della riqualificazione di altre importanti città europee".Il progetto ha visto uno stanziamento da parte dell'Unione Europea di 2 milioni e 430.633 euro con l'obiettivo di svolgere studi ed approfondimenti sugli interventi di riqualificazione di zone urbane dequalificate e degradate. In dettaglio questi fondi sono destinati alle amministrazioni comunali di sei città (oltre a Firenze ci sono Dresda, Lisbona, Nancy, Edimburgo, Bratislava) e a 10 istituti di ricerca (che presto diventeranno venti) pubblici e privati, tra cui appunto l'Università fiorentina. A Firenze sono stati assegnati complessivamente 468.807 euro: 193.207 euro al Comune e 275.600 euro all'Università. "Questo stanziamento per la ricerca è un successo per Firenze – commenta l'onorevole Sacconi – soprattutto adesso in cui invece in Italia si tagliano i fondi. Da sottolineare poi un elemento fondamentale di questo progetto che diventerà una necessità per ottenere finanziamenti europei nel prossimo futuro: ovvero la capacità di utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea, magari facendo riferimento a progetti diversi". L'onorevole Sacconi ha poi ricordato che tra le priorità del sesto programma di azioni in tema ambientale varato dall'Ue spicca proprio lo sviluppo sostenibile delle aree urbane.Tornando al progetto "Luda", sono tre i principali problemi su cui viene focalizzata l'attenzione: i problemi ambientali e di inquinamento, i problemi sociali (calo demografico, abitazioni deteriorate, emarginazione culturale), l'impoverimento del tessuto produttivo e debolezza economica.L'obiettivo fondamentale della ricerca è contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane fornendo gli strumenti per una sistematica pianificazione strategica e un approccio allo sviluppo di queste aree con attenzione alla fase iniziale del processo di riqualificazione. (mf)