È stata presentata a Palazzo Vecchio la nuova rivista "Antropologia Museale"
L'assessorato alla cultura ha presentato oggi pomeriggio nel salone De' Dugento di Palazzo Vecchio, il terzo numero della rivista quadrimestrale "Antropologia Museale" e la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici, nata in collaborazione dell'assessorato alla cultura della Regione Toscana, dell'università degli studi di Firenze (dipartimento di storia delle Arti e dello Spettacolo), dell'associazione "Museo dei Ragazzi di Firenze" e della IDAST Iniziative Demo Antropologiche e di Storia Orale Toscana.L'iniziativa vuole contribuire a fare di Firenze e delle sue Istituzioni un polo di incontro del "popolo di museografi DEA". Inoltre, vuole indicare la rivista "Antropologia Museale" come luogo di sintesi di quel variegato mondo di studiosi, direttori di musei, operatori pubblici delle Istituzioni che cerca di unirsi anche per individuare standard comuni per i musei, idee di missione museale, connessioni tra beni materiali e immateriali, tra musica, memoria storica, oggetti delle Torbriand e roncole emiliane, tessuti della Lapponia e maschere carnevalesche sarde.Durante l'incontro si sono esibiti anche i gruppi folcloristici i "Suonatori dei Monti Lepini" e i "Toscanto".I musei "demoetnoantropologici" che partecipano all'iniziativa hanno anche presentato la loro missione e la loro attività in un'apposita sezione espositiva.Al termine, i partecipanti potranno usufruire di una visita guidata ai luoghi segreti di Palazzo Vecchio.All'incontro partecipano l'assessore alla cultura Simone Siliani, Chiara Silla dirigente dei Musei comunali di Firenze, Paola Pacetti direttore dell'associazione Museo dei Ragazzi di Firenze, Claudio Rosati in qualità di coordinatore, Pietro Clemente docente di Antropologia e presidente della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici, Gianbruno Ravenni, Daniele Jalla dirigente dei Musei civici di Torino, Pierluigi Righi direttore del Museo della civiltà contadina di Gaville e Vincenzo Padiglione direttore della rivista. (uc)PALAZZO VECCHIO, 7 Marzo 2003