Donne e arte. Una mostra di donne dedicata alla loro vita

Anna Massari e Renate Reichert hanno realizzato nel Salone Borghini dell'Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata la mostra "Donne e arte. Fiori di cactus" in cui si ripercorrono la vita delle donne, le loro esperienze, le loro emozioni e i loro sentimenti.La mostra è introdotta da un filo di lana rossa che è l'elemento che collega le iniziative dedicate a Marzo-donne."Quest'anno le iniziative dedicate alle donne tendono più che mai a valorizzare la vena artistica, la creatività delle donne – ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione e alle pari opportunità Daniela Lastri –. Le donne attraverso la loro creatività ci trasmettono messaggi importanti sulla vita e sia Anna Massari che Renate Reichert, pur provenendo da esperienze diverse, riescono a mettere in evidenza i percorsi delle donne. I loro cambiamenti, la vita, le passioni"."Frida mi vida" della tedesca Renate Reichert propone ben 81 variazioni sul celebre dipinto della messicana Frida Kahlo, "Le due Fride". Opere realizzate con molteplici materiali: dai più semplici ai più originali. Carta, cartone, legno, vetro, metallo, utilizzando perline, capelli e fiori solo per fare alcuni esempi."La serie Frida mi vida – ha commentato l'artista – è nata dal desiderio di liberare Frida Kahlo dal dolore: togliendolo in modo concreto e simbolico, dal suo dipinto Le due Fride. Il messaggio che emerge, è la solidarietà delle due donne che si tengono per mano"."Tessuti non tessuti" di Anna Massari, indica già dal titolo della mostra, la principale materia prima utilizzata dall'artista. Tessuti, colori ma anche creta e legno, materiale di recupero della sua terra, la Puglia. Gli elementi sono quelli che hanno attinenza con le donne, i colori indicano i sentimenti, le passioni suscitate nelle donne. Quello che viene raccontato, dopo una ricerca ventennale, è la loro domesticità."La comunicazione della donna – ha spiegato Anna Massari – avviene attraverso i tradizionali strumenti della laboriosità femminile (ago e forbici, lane e cotoni) che diventano i testimoni di un'esperienza artistica originalissima, nella quale il cucire (inteso come cucitura, chiusura) evolve in apertura e slancio verso nuovi ed inaspettati orizzonti".La mostra ad ingresso libero è aperta fino al 22 marzo tutti i giorni dalle 14,00 alle 19,00. (uc)PALAZZO VECCHIO, 7 Marzo 2003