Incidente in via Benedetto Marcello, l'Amministrazione insiste sulla prevenzione. Firenze unica città dove diminuiscono i sinistri mortali e gravi
L'impegno e le campagne di informazione sulla sicurezza stradale restano il punto di forza dell'Amministrazione Comunale nella prevenzione degli incidenti stradali come quello che ieri è costato la vita a una giovane mamma. La dinamica dell'incidente mortale, avvenuto all'incrocio tra via Benedetto Marcello e via delle Porte Nuove, tra una betoniera, diretta al cantiere privato tra via Toscanini e via Baracca, e una bicicletta, è oggetto di indagine da parte della polizia municipale.Il quadro sui sinistri degli ultimi cinque anni, dal 1998 al 2002, prova che la quasi totalità degli incidenti all'incrocio tra via Benedetto Marcello e via delle Porte Nuove sono dovuti a violazioni del codice della strada. Questi i dati: nel 1998 si sono avuti 10 incidenti (5 per mancato rispetto del semaforo rosso, 4 per manovra di svolta sbagliata, 1 per mancata precedenza), nel 1999 gli incidenti sono stati 9 (3 per mancato rispetto del rosso, 3 per svolta sbagliata, 3 per mancata precedenza), nel 2000 sono stati 10 (2 per mancato rispetto del rosso e per mancata precedenza, 5 per svolta sbagliata, 1 per tamponamento), per calare fino ai 7 incidenti (2 semafori rossi non rispettati, 3 svolte sbagliate, 1 tamponamento e 1 affiancamento tra veicoli) del 2001. Nel 2002 si sono verificati 5 incidenti con feriti non gravi (con prognosi minore di venti giorni).Da altrettanti dati della polizia municipale risulta evidente che l'incrocio tra via Benedetto Marcello e via delle Porte Nuove non è uno tra i più pericolosi della città, collocandosi al ventesimo posto, nei 72 monitorati come rischiosi, ed essendo preceduto da tutti i viali di circonvallazione, da via Pistoiese e da viale Guidoni. Gli ultimi dati sugli incidenti, relativi al primo bimestre del 2003, confermano che il maggior numero di sinistri con feriti si è verificato in via Pistoiese (19), via Baracca (18), viale Strozzi (14), viale Lavagnini (12), viale Rosselli e viale Guidoni (9), viale Matteotti e via Baccio da Montelupo (11), viale Morgagni (8), via Senese (6)."I dati elaborati dalla polizia municipale mi pare tolgano molti argomenti alla polemica strumentale o superficiale, l'Amministrazione cerca di mettere in sicurezza le strade, dove è possibile si tolgono i semafori e si realizzano rotonde, ma non sempre c'è lo spazio necessario" ha commentato l'assessore alla mobilità e all'ambiente Vincenzo Bugliani. L'installazione degli autovelox in città è un'altra misura che l'Amministrazione Comunale, insieme alla prevenzione e agli interventi strutturali per garantire la sicurezza della strade, ha varato e che ha concorso alla diminuzione dei sinistri."Dal 1998 al 2002 il numero degli incidenti si è mantenuto stabile, intorno ai 7.000 all'anno con 4.000-4.500 feriti sempre meno gravi. Firenze, poi, ha l'esclusivo primato di essere l'unica città in cui si registra un calo di quelli mortali. Continueremo con le iniziative di prevenzione e verrà portata nel prossimo consiglio comunale una mozione firmata da tutti i capigruppo che chiede pene più severe su certe violazioni" ha spiegato l'assessore alla polizia municipale Graziano Cioni. E' indispensabile, comunque, ed è l'appello lanciato dall'Amministrazione, che cresca tra i cittadini la cultura del rispetto del codice della strada.Le stime sugli incidenti mortali parlano di un calo sensibile negli ultimi anni: 36 nel 1998, 31 nel '99, 28 nel 2000, 26 nel 2001 e 23 nel 2002. (vp)