Transit Point: via libera al Comitato promotore, trovati i soldi per lo studio di fattibilità. Un piano per la distribuzione intelligente delle merci
Un progetto per il rifornimento intelligente delle merci nel centro storico e nella ztl. Il Transit-Point sarà uno spazio di raccolta e di smistamento delle merci che poi raggiungeranno il centro con mezzi ecologici, elettrici o a metano. Insomma, un numero minore di veicoli entrerà nel cuore della città e quelli che lo faranno saranno più puliti. Per realizzare l'obiettivo, uno di quelli considerati prioritari all'interno del Piano Strategico della città, la giunta comunale ha approvato la costituzione di un Comitato Promotore del progetto che è composto dal Comune di Firenze, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e dalle associazioni che rappresentano gli operatori del settore (Confesercenti, Confcooperative, Cna cittadina, Lega Coop, Confcommercio, Upaf-Fai, Assotosca, Confartigianato). Il Comitato ha già fatto un primo passo che è stato quello di trovare i finanziamenti, 220mila euro, per la realizzazione di uno studio di fattibilità sulla nuova distribuzione delle merci. La spesa per lo studio sarà sostenuta dalla Regione attraverso le risorse previste dal Dpef (documento di programmazione economica e finanziaria), dal Ministero dell'Ambiente che ha sbloccato i finanziamenti per la mobilità alternativa, dalla Camera di Commercio e dai soggetti del Comitato promotore che porteranno in dote' 500 euro ciascuno."Attualmente manca una regia complessiva della distribuzione delle merci - ha spiegato l'assessore all'innovazione e alle strategie di sviluppo, Simone Tani - spesso, infatti, si viaggia anche con mezzi semivuoti. Questo con una razionalizzazione del servizio verrà evitato, un sistema informativo evoluto gestirà il carico e lo scarico delle merci. Per la piattaforma logistica sono al vaglio alcune soluzioni, una prevede di collocarla in viale XI Agosto, vicino alla ferrovia".Ci vorranno sei mesi di tempo, dopo il via libera del consiglio comunale, per concludere la redazione del piano di fattibilità. Ma, come ha ricordato l'assessore Tani, si stanno cercando anche delle soluzioni a medio termine insieme alle associazioni di categoria, visto che, secondo le stime dell'Enea, il 6% dei consumi energetici sul territorio nazionale sono dovuti alla distribuzione delle merci nell'ambito urbano. (vp)