Inquinamento e blocchi del traffico, Checcucci (AN): «I dati smentiscono la politica del Comune. La sosta è ormai diventata un bene di lusso»

«Dati scientifici inoppugnabili dimostrano che per combattere l'inquinamento da polvere sottili, il cosiddetto PM10, non servono i blocchi del traffico». E' quanto sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«I datti forniti dall'agenzia regionale all'ambiente che riguardano questo periodo - ha spiegato la Checcucci - dimostrano che durante i giorni di blocco l'inquinamento non subisce apprezzabili miglioramenti. Si conferma quello che abbiamo sempre sostenuto: l'alta concentrazione delle polveri è dovuta soprattutto ai mezzi diesel da carico e da trasporto, ai bus, ai tir, ai vari cantieri aperti in città oltre che al riscaldamento Servono provvedimenti strutturali su caldaie e diesel commerciali tenendo sempre presente che in un città come la nostra, dove i cantieri sono ovunque, le polveri sottili non potranno ridursi più di tanto».«Non vorrei - ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - che questi provvedimenti di blocco fossero il primo passo per l'introduzione dell'accesso a pagamento in tutta la città. Accesso a pagamento che surrettiziamente è stato introdotto il 10 gennaio a piano del traffico ormai approvato e senza passare dall'esame né della commissione competente né tantomeno del consiglio comunale».«Firenze è diventata una città dove chi è ricco non inquina - ha concluso la Checcucci - chi ha i soldi può permettersi di pagare prezzi esagerati nei parcheggi pubblici, peraltro i più cari d'Italia, e un giorno forse di entrare a pagamento nel centro. come ora avviene a Londra. Evidentemente il denaro abbatte lo smog». (fn)