Papini (Verdi): «Offensiva la commemorazione di Stalin»

«La commemorazione di Stalin è offensiva per le vittime dello stalinismo. E' disdicevole che in Italia ancora esistano tante persone attive in politica, sia a destra che a sinistra, che rifiutano di fare i conti con il proprio passato». Lo ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«Da questo punto di vista - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - trovo fastidiose sia le proteste di partiti che ancora si guardano bene dal tagliare col passato fascista o postfascista di molti loro iscritti e il preoccupante silenzio sull'argomento da parte delle forze della sinistra storica di origine socialista e comunista, forse motivato dagli storici legami di esponenti importanti di quella sinistra con Stalin e compagni».Secondo Papini «è offensivo commemorare un sistema politico, e la persona che lo ha caratterizzato, che ha significato la deportazione di massa e l'annientamento, di milioni di contadini, operai, di oppositori politici e dissidenti, di popolazioni di etnia considerata non sufficientemente fidata come i tartari. Un sistema politico che ha praticato l'imperialismo nei confronti delle nazioni vicine reprimendonel sangue ogni resistenza. Un sistema politico che ha significato la perdita di ogni libertà e di ogni individualità, che ha fatto da modello per il libro di Orwell "1984"».«Il paradosso - ha concluso l'esponente del centrosinistra - è che nell'Unione Sovietica staliniana una manifestazione pubblica del partito marxista-leninista non sarebbe mai stata permessa, tranne forse in un lager siberiano». (fn)