Toccafondi (ApF): «Aumentare la pressione fiscale non è l'unica strada per affrontare i problemi del bilancio comunale»

«Aumentare la pressione fiscale non è l'unica strada per affrontare i problemi di bilancio. Gli aumenti annunciati non risolveranno il problema economico, semmai lo peggioreranno nei prossimi anni in maniera drastica». Il giudizio è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.«Il Comune - ha rilevato Toccafondi - ha deciso di incassare ora, attraverso l'affidamento ad una società, quello che prevede di incassare in 4 anni per l'evasione Ici, di incassare ora quello che i gestori telefonici pagherebbero al Comune per l'installazione e la concessione delle antenne dei telefonini in dieci anni, di "vendere" i crediti che il Comune vanta su multe e bollette mai pagate in anni non recenti. Inoltre la giunta ha deciso aumenti che non miglioreranno la qualità dei servizi. La tassa sui rifiuti aumenterà del 15% che vorrebbe dire altri 10 milioni di euro così per la raccolta e lo smaltimento si incasseranno circa 80 milioni di euro, pari a sei milioni e seicentomila euro il mese ovvero 200 mila euro il giorno ma come tutti possono, però, notare la città è sporca. Inoltre raddoppieranno i ticket sui bus senza la creazione di servizi aggiuntivi e arriveremo, sulle multe, alla cifra record di 32 milioni di euro. Chi lavora, studia, o deve venire a Firenze con un mezzo privato deve mettere in conto di dover pagare circa 250 euro all'anno di multe».«Ma il vero problema è un altro - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - il livello di spesa del Comune è sempre stato più elevato rispetto alle normali entrate. Fino ad ora siamo riusciti a mantenere un livello di spesa costante con entrate straordinarie come il recupero dell'imposta sulla casa, della tassa sui rifiuti o le alienazioni immobiliari. Era intento dell'amministrazione proseguire su questa strada fino al 2004 attraverso le alienazioni delle partecipate, ma qualcosa è andato storto. Dopo la decisione di impegnare anche le entrate future, come faremo dal prossimo anno? In questi anni nei nostri bilanci sono sempre mancate entrate strutturali e stabili per circa 20 milioni di euro. E' su questo che bisogna agire. Arrivare ad un equilibrio di bilancio è possibile solo se da ora la Regione Toscana attuerà il vero federalismo. Non è vero che le risorse sono diminuite, la Regione per esempio quest'anno potrà spendere 7.615 milioni di euro, l'11% in più rispetto al 2002, peccato che dalla Regione ai Comuni arrivi poco o niente. Il presidente Martini sembra federalista solo a parole tanto è che per tutti i Comuni della Toscana la Regione mette a disposizione complessivamente circa 290 milioni di euro, ovvero circa il 4% delle risorse. Se la Regione facesse la sua parte il Comune non dovrebbe aumentare le tasse». (fn)