Piano dei bus turistici, si va avanti. La gara per l'affidamento del servizio rinviata al prossimo anno
Nessuno stop per il piano dei bus turistici, ma soltanto un rinvio di un anno al fine di poter realizzare le necessarie infrastrutture. Il vicesindaco Giuseppe Matulli, insieme all'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani, all'assessore alla Polizia Municipale Graziano Cioni e a quello al turismo Emilio Becheri, risponde così alle polemiche emerse nei giorni scorsi. "Non c'è nessun ripensamento né tantomeno il fallimento del progetto di regolamentare l'accesso e la circolazione in città dei bus turistici. Si tratta di un rinvio dell'entrata in funzione del piano rispetto alle previsioni iniziali, ma il progetto rimane tra le priorità dell'Amministrazione comunale".Il piano prevede la realizzazione di due grandi check point a nord e sud della città dove si attesteranno i pullman turistici: i mezzi diretti agli alberghi potranno proseguire, gli altri invece dovranno rimanere in queste aree di sosta. I turisti raggiungeranno il centro a bordo di bus navetta a metano e, al termine della visita, saranno riaccompagnati al check point dove ritroveranno il loro pullman. "Questo piano consente da un lato di offrire ai turisti un'accoglienza decorosa in punti di ristoro dotati di ogni comfort e sui bus che li dovranno accompagnare in centro spiega l'assessore Bugliani , dall'altro avremo dei benefici dal punto di vista del traffico e dello smog". Sarà infatti drasticamente ridotto il numero dei pullman inquinanti in circolazione in città, sostituiti da mezzi a metano. "Ogni anno a Firenze arrivano circa 68mila bus precisa l'assessore Becheri e di questi soltanto il 18% è diretto agli alberghi. Quindi, quando il sistema delle navette a metano sarà a regime, bloccheremo fuori dal centro storico oltre 55mila pullman inquinanti". Per quanto riguarda lo slittamento di un anno, il vicesindaco Matulli spiega che è stato causato dall'inserimento del sistema dei check point all'interno del project financing "Spazi Aperti" (quello che comprendeva, tra gli interventi, anche il recupero delle Murate) la cui realizzazione è recentemente sfumata. A questo punto quindi si è tornati sulla prima ipotesi che prevedeva la realizzazione dei check point da parte della società di gestione (individuata nella Firenze Parcheggi) e poi la messa in gara del servizio. "La procedura resta la stessa precisa l'assessore Cioni c'è purtroppo uno slittamento di un anno dell'avvio del sistema e della messa in gara del servizio". In questo periodo la gestione sarà confermata alla Firenze Parcheggi. (mf)