Domenichetti (DS): «Sbagliate le critiche della Margherita fiorentina alla sanità regionale. E' un modello che funziona e garantisce risultati»
«La struttura organizzativa prevista dal piano sanitario regionale articola il sistema secondo il livello di complessità dell'offerta-domanda sanitaria: "area vasta" per le strutture ospedaliere, "società della salute" per i Comuni. Iniziamo a sperimentare questo modello poi discuteremo, senza scheletri negli armadi». E' la risposta del vicecapogruppo dei Ds Sandro Domenichetti in riferimento al documento del circolo "Sanità fiorentina" della Margherita molto critico sulla politica sanitaria della Regione Toscana e nel quale, sempre secondo Domenichetti, «vi sono affermazioni false e sinceramente sbagliate».«Peraltro - ha aggiunto Domenichetti - la delibera del consiglio regionale sugli interventi pluriennali sanitari ha avuto il voto favorevole della Margherita e valutazioni molto positive del presidente della commissione sanità Gelli, anche lui della Margherita. Bene ha fatto la Margherita regionale, pessima figura quella fiorentina».«La Regione Toscana - ha concluso il vicecapogrupo in Palazzo Vecchio - difende con forza ed efficacia il modello sanitario toscano universalistico, introducendo con intelligenza il rapporto con il privato come previsto dalla riforma Bindi, anch'essa della Margherita, e affrontando con decisione il problema degli anziani non autosufficienti, vero banco di prova della compatibilità di un sistema universalistico. Risibile è l'affermazione che la Toscana non è presente nel tavolo Stato-Regioni, basta considerare l'esito dell'ultimo incontro a Fiuggi dove le proposte toscane sono state ampiamente condivise e fatte proprie dalla conferenza delle Regioni. Amici della Margherita la sanità toscana è una buona sanità, che garantisce risultati e, soprattutto, contribuisce all'elevata qualità della vita della nostra regione. Il nostro compito è difenderla anche innovandola». (fn)