Bandiera della pace, Domenici: "E' un simbolo universale, mi auguro che non si voglia far diventare sfida politica"
"La bandiera della pace è un simbolo che si richiama a un valore universale sancito anche dalla nostra Costituzione. Mi auguro che non si voglia far diventare la sua esposizione dai palazzi comunali una sfida politica, in questo momento così drammatico per il rischio di conflitto in Medio Oriente". Sono le parole del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, dopo le polemiche sull'esposizione del vessillo della pace che da ieri sventola dal terrazzo della Sala di Clemente VII, sede dell'ufficio del primo cittadino, scelto per l'impossibilità di utilizzare la facciata principale di Palazzo Vecchio, coperta dai ponteggi di restauro."Lo stesso governo nazionale aggiunge Domenici afferma che si deve fare ogni sforzo per mantenere la pace ed evitare il conflitto in Irak. Quindi esporre il simbolo della pace non è che rafforzare un obiettivo condiviso: in particolare a Firenze, città riconosciuta dall'Onu operatrice di pace, da sempre luogo ideale e fisico di confronto e di dialogo". Riguardo all'interpretazione della norma che vieterebbe l'esposizione di bandiere che non siano quelle ufficiali, il sindaco ribadisce l'autonomia dei Comuni e degli enti locali, ricordando l'articolo 12 del Dpr 121 del 2000 che recita testualmente: "L'esposizione delle bandiere all'esterno e all'interno delle sedi delle regioni e degli enti locali è oggetto dell'autonomia normativa e regolamentare delle rispettive amministrazioni". In questo caso, il voto del consiglio comunale è l'atto a cui fare riferimento. (ag)