Costringeva un anziano rumeno a mendicare. Donna scoperta e denunciata dalla Polizia Municipale

Gli aveva preso il passaporto e lo costringeva a mendicare, appropriandosi dei soldi che l'anziano raccoglieva. Ma la Polizia Municipale ha scoperto la vicenda e arrestato la donna per riduzione in stato di schiavitù. Tutto è iniziato alla fine della settimana scorsa quando alcuni cittadini hanno accompagnato a Palazzo Guadagni, sede del comando della Polizia Municipale, una persona anziana. Si trattava di un uomo di oltre 70 anni, O.V, di nazionalità rumena, che appariva in evidente stato di denutrizione e con un principio di assideramento. L'anziano è stato quindi accompagnato all'Albergo Popolare e lasciato agli operatori sociali. Due giorni fa i vigili sono tornati all'Albergo Popolare per assume informazioni su O.V. ma questi è risultato sprovvisto di documenti e senza permesso di soggiorno e per questo è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti. E proprio in Questura sono emersi i primi elementi della vicenda. Un altro rumeno infatti ha raccontato agli agenti che l'anziano era stato fatto entrare in Italia da una sua connazionale e che questa, una volta arrivato, gli aveva preso il passaporto per poi costringerlo a mendicare. E alla fine di ogni giornata la donna si appropriava dei soldi che l'uomo era riuscito a raccogliere.L'anziano ha dichiarato di voler tornare in Romania e, in attesa della partenza, è stato deciso di prolungare l'ospitalità presso all'Albergo Popolare. Nel frattempo prima una donna poi un uomo hanno telefonato alla struttura di via della Chiesa chiedendo notizie dell'anziano e gli agenti della Polizia Municipale li hanno invitati a recarsi direttamente all'Albergo Popolare. Nel giro di una mezz'ora in via della Chiesa è arrivato un uomo sempre di nazionalità rumena ma, visto che non riusciva a spiegare il suo grado di parentela con l'anziano, è stato accompagnato al comando della Polizia Municipale per chiarire la sua posizione e avere notizie sulla donna presunta "schiavista". Grazie alle informazioni dell'uomo, gli agenti si sono recati in piazza Stazione, hanno individuato la donna e accompagnata al comando di Palazzo Guadagni. La donna è stata riconosciuta da O.V. e gli agenti hanno trovato anche il passaporto dell'anziano. Si trattava di C.T., cittadina rumena: a suo carico è risultato un ordine di lasciare il territorio italiano non ottemperato. Per questo è scattato l'arresto a cui si aggiunta la denuncia per il reato di riduzione in schiavitù. Ieri si è tenuto il processo per direttissima e C.T. è stata condannata due mesi e venti giorni con pena sospesa e comunicazione al Questore per l'esecuzione dell'espulsione. L'anziano è ancora ospite all'Albergo Popolare in attesa della comunicazione della Questura per il rimpatrio. (mf)