"Si eviti la guerra!": da Firenze un appello alle città italiane per la pace. Fra le prime adesioni Roma, Torino, Genova, Venezia

"Si eviti la guerra!": questo è il titolo dell'appello per la pace a tutte le città italiane, lanciato sabato scorso dal sindaco Leonardo Domenici durante il seminario di maggioranza che si è tenuto al Centro Studi della Cisl. Un appello a cui sta arrivando l'adesione di città grandi e piccole del nostro paese: fra le prime Roma, Torino, Venezia, Genova, Pisa, ed il numero aumenta continuamente. Ecco il testo dell'appello."Firenze, città della pace e del dialogo, intende rivolgersi a tutte le città italiane per lanciare un appello al governo e al Parlamento italiano, all'Unione Europea e al Parlamento europeo, perché si eviti il conflitto.La guerra non è inevitabile. Le città italiane, che sottoscrivono questo appello, chiedono che si metta in atto ogni sforzo e ogni iniziativa per scongiurare la guerra in Iraq.Chiedono che venga concesso più tempo agli ispettori dell'O.N.U. e che venga rafforzata e sostenuta la loro opera di indagine.Le città italiane si rivolgono anche alle città irachene per sollecitare una loro iniziativa autonoma verso il regime di Bagdad, affinché vengano moltiplicati gli sforzi per evitare il conflitto.Non è con la guerra che si sconfigge il terrorismo internazionale. La pace è il miglior strumento per isolarlo e per chiudere le sue fonti di sostentamento e reclutamento". (ag)