Rapporto UNICEF: la povertà e la mortalità dilagano fra i minori. Assessore Lastri: "lavoriamo per costruire le città a misura di bambini"
Nel corso del ventesimo secolo la popolazione urbana mondiale è più che decuplicata e la dimensione media delle 100 maggiori città del mondo è cresciuta di oltre otto volte. Decine di milioni di bambini delle aree urbane vivono in condizione di povertà e in ambienti che mettono a rischio la loro vita. La percentuale di persone che vivono nelle aree urbane nel 1900 sfiorava il 15% nel 2002 è salita al 48%.Sono questi i risultati dell'indagine condotta dal Centro di Ricerca Innocenti dell'UNICEF per analizzare la situazione della povertà fra i bambini nel mondo: "L'infanzia urbana fra povertà ed esclusione sociale". È dunque necessario garantire che l'interesse superiore del bambino sia posto al centro delle decisioni politiche da parte delle autorità locali."È questo un obbiettivo che dev'essere perseguito e sul quale il Comune di Firenze sta lavorando ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione ed alle politiche giovanili Daniela Lastri . La città dev'essere a misura di bambini e deve osservare i loro bisogni, ascoltarli e progettare insieme a loro, facendoli diventare protagonisti. Sono anche loro soggetti che devono essere tutelati. Le loro idee possono servire alla Pubblica Amministrazione per migliorare la città e renderla sempre di più a loro misura, per ridisegnarla".Una città amica dei bambini deve garantire ad ogni giovane cittadino la possibilità di influenzare le decisioni delle scelte per la città, esprimere le proprie opinioni sulla città che desidera, partecipare ad una vita familiare, usufruire di servizi di base, bere acqua potabile, essere protetto dallo sfruttamento, dall'abuso, dalla violenza, circolare con sicurezza nelle strade, disporre di piante verdi. Potrebbe essere questa, secondo l'UNICEF, la Carta dei diritti dei minori."Le decine di milioni di bambini delle aree urbane a cui sono negati i servizi sociali di base come l'istruzione e l'assistenza sanitaria, sono la prova vivente della sistematica incapacità del mondo per proteggerli ha sottolineato il vicedirettore dell'UNICEF Kul Gautam . Questi bambini meritano di vivere in un ambiente che li tuteli dagli abusi e dallo sfruttamento".Secondo il rapporto dell'UNCEF sono molti i bambini dei centri urbani che vivono in condizione di povertà cronica e di emarginazione e che trascorrono le giornate a rovistare nelle discariche nel tentativo di reperire qualcosa da vendere.Molti Paesi a basso reddito hanno ancora tassi di mortalità molto alti fra i bambini tra gli 0 e i 5 anni. Da un minimo di 100 fino a un massimo di 200 decessi ogni 1.000 nati vivi."In un'epoca in cui l'epidemia di HIV/AIDS è in crescita, milioni di bambini resi orfani dal virus sono spinti verso le città alla ricerca di una possibilità di sopravvivenza ha illustrato Marta Santos Pais direttrice dell'UNICEF Innocenti Research Centre . Questi bambini sono soggetti ad ogni tipo di sfruttamento: dal lavoro minorile al traffico di minori"."Tra breve ha proseguito l'assessore Lastri saranno resi noti i risultati di alcuni progetti in corso di completamento. Si tratta della Progettazione Partecipata con il Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Architettura che coinvolge i bambini delle elementari e delle medie inferiori impegnati a ridisegnare la città e i suoi quartieri. È uno dei progetti più significativi ma non bisogna dimenticare anche il progetto per il lavoro minorile, una piaga che coinvolge non solo i cosiddetti Paesi del terzo mondo ma anche gli altri più avanzati. Firenze ha molti spazi riservati ai bambini ma che purtroppo non sempre vengono vissuti ed oggi, sempre più, è necessario ascoltare il loro punto di vista. I bambini sono sempre più precoci ed hanno sempre più voglia di partecipare alle scelte della città e di essere protagonisti". (uc)PALAZZO VECCHIO, 7 Febbraio 2003