Blocco del traffico, il sindaco Domenici: "Per l'errore sui dati faremo chiarezza. Il provvedimento è sperimentale, Firenze è comunque impegnata in prima linea per combattere l'inquinamento"

"L'errore di comunicazione nei dati sulla circolazione nella giornata di ieri e' un fatto grave, su cui ho chiesto di fare chiarezza e di individuare responsabilità. E' da notare, comunque, che da piu' parti si e' ritenuto di ravvisare, per esperienza diretta, un certo calo nei volumi di traffico". Lo afferma il sindaco Leonardo Domenici, che interviene sul provvedimento anti-inquinamento varato dalla giunta. "Per quanto riguarda la misura di blocco per i veicoli non catalitici, si e' sempre sottolineato che si tratta di un provvedimento sperimentale, che sara' rivisto se non produrra' effetti apprezzabili. E' evidente che non si puo' esprimere un giudizio definitivo dopo la prima giornata di sperimentazione e occorrera' valutarlo dopo un periodo di tempo ragionevole"."L'amministrazione comunale di Firenze e' impegnata da tempo sul fronte della lotta all'inquinamento - prosegue Domenici - come dimostra il fatto che siamo stati i i primi ad adottare le targhe alterne al fine di migliorare traffico e qualità dell'aria, provvedimento che, pur nella sua limitatezza, è stato poi ripreso da moltissime altre città"."E' stata l'amministrazione comunale fiorentina, lo scorso anno, a sollecitare la Regione Toscana per stabilire parametri chiari per le soglie di attenzione e allarme dello smog e a proporre interventi su base metropolitane e non solo comunale - dice ancora il sindaco -Cosi' come abbiamo sostenuto e attuato misure di incentivazione per il ricambio del parco circolante dei motoveicoli e campagne di sensibilizzazione (anche le "domeniche ecologiche" partirono da Firenze)"."Dato che non esistono formule magiche, l'unica strada e' quella di avere il coraggio di verificare nella pratica quali possono essere i provvedimenti piu' efficaci per rendere migliore la qualita' dell'aria e della vita dei cittadini, ai quali chiedo di collaborare nell'interesse stesso della loro salute. Siamo entrati in una fase di forte trasformazione della nostra citta' e cio' rende ancor piu' necessario ricercare nuove risposte a vecchi problemi senza timori eccessivi e senza rigidita' preconcette". (ag)