Cigliana (Fi): «Una cerimonia in Palazzo Vecchio per ricordare tutte le vittime del terrore di Stalin»

«Una cerimonia in Palazzo Vecchio per ricordare tutte le vittime del terrore di Stalin». E' la richiesta avanzata dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana in risposta alla manifestazione "Rendiamo onore a Stalin", indetta dal partito marxista-leninista, che si terrà il 2 marzo al palazzo dei Congresssi«La sinistra toscana e fiorentina, dal molteplice volto - ha rilevato Cigliana - conferma ancora una volta la vera natura della sua ideologia: implacabile nel fare uso della città per i suoi interessi di parte, determinata nel condurre le sue strategie fino a rinnegare i sacri principi della libertà e della democrazia, fredda nel manipolare e trasformare la storia fino a negare l'evidenza dei fatti, provocatrice nella scelta delle iniziative da adottare ieri per celebrare la lotta al fascismo e piangere le vittime del nazismo, domani per consentire la celebrazione nostalgica dello stalinismo e la riabilitazione di Stalin, uno dei più efferati carnefici della storia del novecento». «Martini e Domenici, i grandi Signori della Toscana e di Firenze, tacciono - ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia - ma tacciono anche i fiorentini. Addolora questo silenzio addolora comunque la condiscendenza espressa dai falsi intellettuali fautori del potere consolidato della sinistra. Ma addolora ancora di più l'atteggiamento permissivo e disponibile al dialogo di quei "saggi" oggi tanto di moda, schiavi di un modernismo di principio disposto ad ogni tipo di trasformismo. Dopo questa iniziativa chiederò che in consiglio comunale il sindaco Domenici organizzi una cerimonia di commemorazione delle vittime perseguitate, dei caduti nei gulag e negli ospedali psichiatrici siberiani in cui il dittatore Stalin ha sacrificato milioni di vittime: comunisti, ma anche ebrei; quegli ebrei che il sindaco ha ricordato nel Salone dei Duecento, nell'occasione della "giornata della memoria". Ma gli ebrei stessi preferiscono forse che siano ricordate solo le loro vittime del nazifascismo? non spetta la memoria alle loro vittime dello stalinismo?»«Dopo questa iniziativa - ha concluso Cigliana - chiederò che venga intitolata a queste vittime dimenticate, sepolte dall'egoismo violento della ideologia comunista, una piazza o un largo o una via: come è stato fatto per i caduti nei lager e per i caduti nelle foibe. Nessuno può permettersi di dimenticare le vittime: e guai a chi vuole permettersi di celebrare i carnefici. I ghiacci della Siberia sono lontani: ma i ghiacci conservano i corpi nel tempo e restituiscono alla storia dei figli quelle tragedie che la storia dei padri ha cercato e cerca di cancellare». (fn)