Casa delle Libertà: «Maggioranza poco democratica. E ora adotteremo "l'ostruzionismo propositivo"»

«La decisione della sinistra, sostenuta dal presidente del consiglio comunale Brasca, di decidere unilateralmente come e quando votare gli atti dell'opposizione crea un precedente inaccettabile che prospetta scenari inquietanti per il dibattito democratico a Firenze». Il giudizio è dei capigruppo della Casa delle Libertà.«Denunciamo l'atteggiamento della sinistra - hanno aggiunto Tondi (UDC), Cigliana (FI), Sarra (AN), e Toccafondi (ApF) - che, mentre a livello nazionale parla di "regime" e se ne dichiara vittima alimentando demagogiche proteste di piazza, a Firenze consolida nei fatti il "suo" regime, soffocando l'opposizione con interventi arroganti e prepotenti. Quella stessa sinistra, che ufficialmente dichiara di essere impegnata in discussioni sul territorio per l'attuazione della "democrazia partecipata", conferma ogni volta lo scarso peso del consiglio comunale nei rapporti con la giunta e dimostra la inutilità di ogni confronto democratico nelle istituzioni non esitando a chiudere a suo piacimento ogni discussione che non "sia gradita" pur toccando da vicino le questioni più care ai fiorentini».«Il rispetto che nutriamo per il nostro ruolo di eletti nelle istituzioni - hanno proseguito - ci spinge a rispondere duramente a questo atteggiamento: visto che la maggioranza si arroga il diritto di bloccare ogni atto dell'opposizione, fin dalla prossima seduta del consiglio comunale i gruppi consiliari della Casa delle Libertà adotteranno la strategia di un "ostruzionismo propositivo" nei confronti dei diversi atti della giunta o della maggioranza, mediante la presentazione contestuale di numerosi ordini del giorno che non potranno essere rapidamente liquidati, perché scomodi, alla settimana successiva».«Il rispetto per la città - hanno concluso Tondi, Cigliana, Sarra e Toccafondi - soprattutto quando l'amministrazione va a incidere profondamente sul tessuto urbanistico, viario e sociale dei singoli quartieri, come sta avvenendo in questi ultimi mesi della legislatura, non potrà più richiedere "teatrini" né ruoli di "giocolieri" o "saltimbanchi" da parte degli uomini della maggioranza come quello cui hanno dato vita nel recente dibattito sui divieti ai motorini. L'opposizione della Casa delle Libertà continuerà a mettere a nudo le continue contraddizioni della sinistra, non in modo becero né con fini strumentali come sta facendo la sinistra stessa a livello nazionale, ma per portare in consiglio tutte le richieste formulate dai cittadini su ogni specifico argomento e per impostare con la sinistra un confronto davanti al quale nessuno potrà più sottrarsi». (fn)