Tondi (Udc): "Un ordine del giorno per far ritirare il provvedimento che blocca la circolazione dei motorini"
"Lunedì in consiglio comunale la delibera che blocca i motorini potrebbe essere fatta ritirare". E' quanto sostiene il fondatore del Partito dei motorini Federico Tondi. Il consigliere dell'Udc, durante la discussione sui nuovi provvedimenti relativi alla circolazione presenterà un ordine del giorno in cui, oltre a limitare a tre giorni in due mesi la sperimentazione sul blocco della circolazione, impegna il sindaco Leonardo Domenici a non porre in essere nuove restrizioni per gli scooter durante la fase di cantierizzazione e comunque di recepire preventivamente uno specifico atto di indirizzo del consiglio comunale."E' un controsenso vietare la circolazione a mezzi che contribuiscono a snellire le lunghe code di auto bloccate dai cantieri motivandola con l'allarme smog continua Tondi . Come pensa il sindaco che queste persone si muoveranno senza scooter? Con ogni probabilità in auto, contribuendo a rendere ancora più congestionato il traffico in città. Inoltre lo scooter ha in questa situazione il grande pregio di ridurre drasticamente i tempi di spostamento e quindi le emissioni nocive, mentre chi resta fermo col motore acceso non si muove e suo malgrado inquina"."Prendo atto con soddisfazione conclude Tondi che parte della maggioranza è sulla nostra stessa lunghezza d'onda, per cui, se non cambia idea in un giorno, non dovrebbero esserci difficoltà a votare il mio ordine del giorno e bloccare l'ordinanza". (mf)Palazzo Vecchio, 1 febbraio 2003In allegato il testo dell'ordine del giornoIl sottoscritto Consigliere comunale,Premesso che in città, soprattutto in seguito ai cantieri aperti in zone nevralgiche per la circolazione come Viale Strozzi e piazza Vittorio Veneto, la circolazione viaria risulta talvolta problematica;Considerato che in seguito a tale situazione, in special modo durante le ore di punta si formano code di veicoli ferme col motore acceso che, oltre a rendere difficoltoso lo spostamento nella città contribuiscono non poco all'emissione di sostanze nocive nell'aria;Verificato inoltre che in queste condizioni i mezzi a due ruote sono più che mai utili a ridurre i tempi di percorrenza degli spostamenti, rendendo un evidente servizio alla città sia in termini di smaltimento di code derivate da veicoli a quattro ruote ferme sia per restare col motore acceso lo stretto tempo necessario al raggiungimento della destinazione;Rilevato altresì che un provvedimento volto a vietare la circolazione di mezzi a due ruote a motore a scoppio in questa situazione di estrema fragilità della rete viaria cittadina nessun effetto avrebbe se non quello di spingere le centinaia di migliaia di possessori di scooter ad utilizzare in quei giorni veicoli a quattro ruote, contribuendo a congestionare ulteriormente la viabilità;Considerato inoltre che proprio per i motivi sopra esposti nel recente Piano Urbano del Traffico non vi è traccia relativa ad una disciplina restrittiva nei confronti di scooter e moto;Impegna il SindacoA prevedere al massimo tre giorni di blocco di tutti i veicoli responsabili di emettere Pm10 entro il mese di marzo onde verificare gli effetti di tale blocco sia sulla circolazione che sulla qualità dell'aria;A non procedere ad ulteriori restrizioni alla circolazione dei mezzi a due ruote a motore oltre quelli di cui al punto superiore durante la fase di cantierizzazione e comunque non dopo uno specifico indirizzo votato dal Consiglio Comunale.Federico Tondi