La delegazione toscana di ritorno da Porto Alegre: "più spazio alle politiche di inclusione"

Un ruolo importante alle città nel processo di globalizzazione, per costruire alternative democratiche e solidali all'insegna di politiche di inclusione sociale. La povertà come forma di illegalità nel mondo. Sono le linee guida del documento finale del terzo Forum delle Autorità Locali che si è tenuto a Porto Alegre il 21 e 22 gennaio e nella cui stesura la delegazione toscana ha giocato un ruolo fondamentale presentando circa 10 emendamenti. "Dopo l'esperienza fantastica del Social Forum a Firenze, - ha spiegato l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti – anche l'esperienza di Porto Alegre mi ha convinto che le politiche di inclusione sociale sono fondamentali per la convivenza pacifica fra le persone, per la sicurezza e la vivibilità delle città". Dunque politiche di accoglienza, orientamento, lotta al razzismo che la delegazione toscana di ritorno da Porto Alegre ribadisce con forza. Insieme all'assessore Monciatti a fare il bilancio del viaggio a Porto Alegre anche il sindaco di Lastra a Signa Carlo Moscardini, il sindaco di Pelago Marcello Olivieri, l'assessore di Prato Paolo Balestri, il vicesindaco di Certaldo Andrea Compinotti e l'assessore alla comunicazione di Empoli Paola Sani e il capogruppo della Margherita Riccardo Basosi che è intervenuto soprattutto sulle questioni energetico – ambientali: "nello spirito di Porto Alegre - ha aggiunto Basosi- la pace è possibile e la strada è quella di una migliore qualità ambientale e sociale per migliorare la democrazia".Alimentazione, acqua, educazione e sanità. Questi i temi fondamentali su cui lavorare, a cui ridare dignità e attenzione in ogni città per costruire un altro mondo. (lb)