Immigrazione, l'assessore Monciatti : "il consigliere Tondi farebbe bene a rivolgere la sua interrogazione al ministro Moratti"
"A proposito del servizio di interpretariato fra scuole e famiglie dei bambini non comunitari che frequentano le scuole di Firenze il consigliere Tondi farebbe bene a rivolgere la sua interrogazione alla Signora Letizia Moratti, Ministro della Pubblica Istruzione, che può e deve avere a cuore tale importante servizio e che, invece, nel giro di poco tempo è riuscita anche a tenere senza stipendio tante lavoratrici e lavoratori di cooperative sociali (dove lavorano anche tanti cittadini non comunitari) che svolgono i lavori di pulizia nelle scuole". Con queste parole l'assessore all'immigrazione e alle politiche del lavoro Marzia Monciatti risponde al capogruppo dell'UDC Federico Tondi che in un comunicato accusa "l'amministrazione comunale di aver tagliato il servizio dell'interpretariato presso le scuole elementari."Proprio in ragione di un bilancio che opera consistenti tagli nei trasferimenti agli Enti Locali, - ha spiegato l'assessore Monciatti- l'attività di interpretariato e mediazione culturale si limiterà nel 2003 alle sole esigenze degli uffici comunali, richiedendo, tra l'altro, il coinvolgimento finanziario delle varie Direzioni interessate alla fruizione di tale servizio"Attualmente il servizio è affidato ad una ditta esterna che fornisce gli interpreti ed i mediatori linguistico-culturali nelle lingue albanese, araba, cinese, serba, croata, rumena, russa e somala. Tali lingue corrispondono in generale agli idiomi delle comunità di immigrati stranieri maggiormente presenti nel territorio fiorentino, Il servizio di traduzioni scritte è disponibile oltre che per le suddette lingue anche per il francese, l'inglese e lo spagnolo.L'attività viene svolta sia in giorni ed orari fissi (Anagrafe centrale e Servizi anagrafici decentrati dei Quartieri 1 e 5 e presso l'URP del Q5), sia per appuntamento in ragione delle esigenze espresse di volta in volta dai vari servizi.Propongo al Consigliere Comunale Federico Tondi di fare una seria riflessione sul principio di sussidiarietà che ha senso solo in un rapporto di reciprocità fra poteri e autorità pubbliche."A Firenze vige, invece fa sapere la Monciatti- il principio della sostituzione completa dell'Ente Locale con proprie risorse economiche e umane nello svolgimento di compiti e atti che il Governo non svolge e per i quali non trasferisce, anzi taglia, le risorse economiche necessarie". (lb)