Ricordiamo la Shoah, la "Giornata della memoria". Una settimana di iniziative
Quest'anno l'assessorato alla pubblica istruzione vuole ricordare la Shoah con numerose iniziative che coinvolgono i giovani ma non solo."Sono iniziative importanti ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri perché dalla memoria dipende il nostro futuro, ricordare la Shoah, le deportazioni e lo sterminio è determinante per tante nuove generazioni che hanno bisogno di conoscere, approfondire e capire cosa è stata la storia del novecento durante il nazifascismo. Che cosa sono stati i campi di sterminio dove centinaia di migliaia di donne, uomini e bambini sono stati uccisi. È il modo migliore per poter far sì che i giovani sappiano. Dalle visite di tanti giovani nei lager in Germania e Austria sono emersi i lavori che animano le iniziative per la Giornata della memoria che abbiamo proposto nei progetti formativi e educativi delle Chiavi della Città".Dagli alunni delle scuole medie inferiori D. Compagni, L. Mazzanti, Masaccio, Calvino, Don Milani è stato realizzato un Cd rom "Il futuro della memoria" che sarà presentato oggi pomeriggio alle 15,30 nel Salone De' Dugento di Palazzo Vecchio alla presenza di un rappresentante dell'A.N.E.D. l'associazione dei deportati ed alcuni rappresentanti della comunità ebraica fiorentina. Il Cd è il risultato di una serie di incontri degli studenti sulla storia del novecento riferita al periodo del nazifascismo in Italia ed in Europa. Fa riferimento al viaggio compiuto durante l'anno scolastico 2000-2001 ai campi di sterminio in Germania e in Austria.Lunedì prossimo, 27 gennaio, alle 10,00 presso la Sala Vanni in piazza del Carmine, 19, lo spettacolo teatrale "Dimmi" rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori. "Dimmi" si arricchisce della regia di Laura Forti e Teo Paoli e della recitazione della stessa Laura Forti. Prendendo spunto dalla legge Terracini (emanata nel 1955 concedeva un assegno di benemerenza ai perseguitati nazifascisti o razziali) nasce il monologo con cui la protagonista si interroga sulla propria origine, ricostruisce il suo passato, la storia della sua famiglia distrutta dall'olocausto e dalle discriminazioni razziali. Il monologo elabora il dramma dell'emarginazione, la rabbia, la paura, il dolore di queste vite spezzate che non torneranno più indietro.Laura Forti, autrice fiorentina, ha vinto il Premio Speciale della Presidenza nel Concorso Enrico Maria Salerno nel 1998 con "Le Nuvole Tornano a Casa" e nel 2001 il Concorso Ugo Betti con "Pesach".Sempre lunedì mattina ma presso la Sala Verde del Multisala Il Portico in via Capo di Mondo, 66 sarà proiettato il video "Ragazzi come noi", in memoria dell'eccidio compiuto il 22 marzo del 1944 a Campo di Marte quando furono uccisi cinque ragazzi. Il video, rivolto agli alunni delle scuole medie superiori, sarà presentato dalla professoressa Alessandra Povia, dagli alunni del Liceo Gramsci (che hanno realizzato il video) e dai superstiti dell'eccidio.Nella giornata di lunedì è prevista anche la proiezione del film "Il cielo cade" presentato dai registi Fratelli Frazzi e da Lorenza Mazzetti autrice dell'omonimo libro, Premio Viareggio 1967 ed adattato da Suso Cecchi D'Amico. Sarà presente anche l'autrice. Il film narra la vita di due sorelle Penny e Baby che rimaste orfane vengono accolte in casa (una villa toscana) da una zia materna sposata ad un intellettuale ebreo tedesco. In questa villa trascorreranno la loro adolescenza, la loro vita fino all'atroce epilogo per mano delle SS tedesche.Il video sarà proiettato nella Sala Blu del Multisala Il Portico in via Capo di Mondo, 66 ed è rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori.Inizia lunedì 27 e prosegue fino a domenica 2 febbraio la mostra fotografica "I costruttori di pace" a cura dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai allestita presso il Parterre in piazza della Libertà e rivolta agli alunni delle scuole elementari, medie inferiori e superiori. La mostra fotografica, con ingresso gratuito, è visitabile tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16,30 ed è composta da 35 pannelli. Ripercorre la vita e le azioni di tre maestri di pace della nostra epoca: la lotta per l'indipendenza nell'India di Gandhi, la rivendicazione dei diritti dei neri nell'America di Martin Luther King, l'impegno di Daisaku Ikeda nella costruzione di una società planetaria a misura della gente comune. La mostra ha lo scopo di sensibilizzare tutti, in particolare le giovani generazioni, sulla possibilità di affrontare i grandi temi globali attraverso il dialogo e la non violenza.Martedì 28 gennaio nel Salone De' Dugento di Palazzo Vecchio alle 10,00 sarà presentato il libro "Got mit uns" di Adelmo Mercatali, rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori. Il libro rappresenta una testimonianza diretta dello scrittore deportato in un campo di sterminio insieme ad altri suoi compagni di Marradi. L'autore non ha voluto solo trasmettere il messaggio di orrore che è proprio di tutti i sopravvissuti all'esperienza dei lager ma soprattutto dev'essere evidenziato il messaggio di esaltazione della dimensione interiore della libertà di ogni individuo. Il libro sarà presentato dal vicesindaco Giuseppe Matulli (ex sindaco di Marradi) e dallo storico Giovanni Gozzini.Infine venerdì 31 gennaio, alle 10,00 al Teatro di Rifredi, sarà messo in scena lo spettacolo "Voci da Terezin" rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori e delle classi quinte delle scuole elementari.Il lavoro sarà presentato dagli studenti della Scuola Media G. Fattori di Rosignano Solvay ed è incentrato sulla lettura delle poesie e sulla visione dei disegni prodotti dai bambini che furono deportati nel campo di Terezin, nell'ex Cecoslovacchia. A Terezin c'era un campo di sterminio riservato ai bambini e ne furono uccisi a migliaia.Tutto questo "per non dimenticare che nella memoria c'è il nostro futuro". (uc)PALAZZO VECCHIO, 23 Gennaio 2003