L'assessore Biagi: "La riorganizzazione dell'Università è occasione per lo sviluppo della città metropolitana. Nei prossimi tre anni 1.200 posti letto per studenti"

Oggi si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata interamente all'Università, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico. Presente nel Salone Dei Duedcento anche il Rettore Augusto Marinelli.L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi è intervenuto ribadendo l'importanza della riorganizzazione dell'Università per lo sviluppo della città metropolitana e facendo il punto dei progetti in corso di realizzazione. Tra gli interventi quelli per la realizzazione dei posti letto per studenti: nei prossimi tre anni ne saranno costruiti ex novo 1.200. (mf)Ecco il testo dell'intervento."Lo sviluppo e la riorganizzazione dell'Università sono occasioni importanti per la città metropolitana. Le nuove localizzazioni dell'Università in aree nuove della città servono all'Università per migliorare le proprie attività ma servono anche alla città per diffondere la presenza, il seme di una nuova città fatta di centri diffusi anche della cultura e della ricerca. La città non è più una realtà tutta interna e autoreferenziale ma diventa multicentrica, diffusa, multiculturale e aperta alla innovazione. E' questa la città che intendiamo costruire e anche l'Università può contribuire in modo decisivo a costruirla insieme a noi. Il processo è già in atto.L'avvio del processo di realizzazione di Novoli, del complesso di azioni che hanno portato alla costruzione del più grande processo di ricollocazione funzionale di Firenze dal tempo del Poggi, è stato reso possibile proprio grazie alla scelta di trasferirvi tre facoltà universitarie. L'Università in questo caso è stata l'agente di coagulo dei diversi interessi pubblici nella zona e una certezza per gli operatori privati. Lo stesso è avvenuto con le scelte degli anni ‘70 per Sesto Fiorentino. Lo stesso sta accadendo oggi per Empoli, per Calenzano e per il Valdarno.Questo processo è il frutto di un rapporto di collaborazione consolidato che vede Comune e Università dalla stessa parte del tavolo nella concertazione delle politiche di sviluppo. Nel Piano strategico, nelle scelte quotidiane sui servizi, nella definizione di strategie di concertazione per i prossimi passi.L'Università oggi conta 60mila studenti tra cui molti fuori sede, 8mila dipendenti, una esigenza di maggiori e più qualificati spazi per la didattica e per la ricerca. E le risposte sono coerenti. E' in corso infatti una profonda trasformazione della presenza universitaria in città. Una trasformazione che si basa su quattro cardini fondamentali: Sesto Fiorentino, Careggi, Novoli e l'asse San Marco-Ghiberti.Il Polo tecnologico e scientifico di Sesto Fiorentino deve diventare un punto di eccellenza a livello mondiale per la ricerca. E questo è possibile solo se il polo verrà completato con il trasferimento della Facoltà di Ingegneria. Allora bisognerà pensare che fare di Santa Marta, del complesso ex conventuale che ora ospita Ingegneria e dal quale possono venire le risorse per il trasferimento. E' una discussione che abbiamo appena avviato con l'Università e che dovrà coinvolgere questo consiglio comunale. Ma anche su un altro complesso credo sia utile e proficua una riflessione. E' il complesso edilizio che ospita la Facoltà di Agraria alle Cascine. Anche per Agraria la collocazione ottimale è a Sesto Fiorentino. E anche in questi caso il complesso dovrà essere ripensato nell'ambito del parco, diventare una risorsa in più per la costruzione della Società delle Cascine. Una risorsa importante per caratteristiche e dimensione, in stretto rapporto con il parco da un lato e la Manifattura Tabacchi dall'altro. Una risorsa che dovrà anch'essa essere oggetto di attenzione da parte di questo consiglio comunale.A Novoli le nuove sedi sono pronte ma già insufficienti tanto che si pensa di utilizzare anche altri edifici in programmazione nell'area ex Fiat per supplire alle nuove esigenze della didattica. Un polo che si sviluppa ulteriormente e che sarà presto completato con i servizi necessari agli studenti compreso la mensa.Il sistema San Marco-Ghiberti è il polo nel centro storico vero e proprio che recupera all'uso di Lettere anche le sedi di via Laura e che consolida la presenza in San Marco con l'utilizzo delle sedi di Chimica di via Capponi per esigenze della didattica, che vede nell'area di Santa Croce la presenza strutturante della facoltà di Architettura. Per questa facoltà si aprono possibilità di ulteriore sviluppo nell'edificio delle Murate sul quale potrebbero trovare collocazione sia le attuali funzioni di Piazza Brunelleschi e di viale Gramsci, contribuendo, non solo economicamente, alla prosecuzione del recupero delle ex carceri. Alle Murate si potrebbe realizzare un mix funzionale di residenze, servizi commerciali e università e piazze e percorsi interni capace di renderle vive per l'intero arco della giornata e della sera.Infine le attività di servizio per gli studenti. Capitolo fondamentale sul quale questa Amministrazione si è impegnata molto insieme all'Università, alla Regione Toscana ed all'Azienda per il diritto alla studio. Un impegno che è destinato a modificare in modo radicale la presenza di alloggi per studenti e dei relativi servizi. Abbiamo colto appieno le possibilità offerte dalla legge 318 presentando progetti che raddoppieranno nei prossimi tre anni la dotazione pubblica di residenze universitarie. Sono infatti circa 1.200 i posti letto per studenti che saranno realizzati nei prossimi tre anni. In dettaglio sono previsti interventi a San Salvi (recupero di uno degli edifici esistenti e la costruzione di un nuovo edificio per complessivi 130 posti letto), a Novoli (la costruzione di due nuovi edifici per circa 230 posti letto e la nuova mensa), a Montedomini (con recupero di spazi per circa 130 posti letto), a Sesto Fiorentino (tra ristrutturazioni, ampliamento e nuove costruzioni si tratta di circa 500 posti letto), in via Maragliano (con la costruzione di 330 posti letto convenzionati), in viale Morgagni (altri 200 posti letto) e in via Romana (ancora 91 posti letto). Sono risposte concrete alle esigenze reali.Per quanto riguarda la mobilità, sono in corso studi e proposte per la realizzazione di un nuovo servizio di trasporto pubblico per servire l'Università di Sesto e per potenziare il collegamento con Novoli anche attraverso il miglioramento delle relazioni con la stazione di Firenze Rifredi.Insomma un insieme di interventi coordinati e coerenti con una nuova organizzazione territoriale dell'Università e con la esigenza di potenziare i servizi offerti per la popolazione studentesca, intervenendo direttamente sul mercato degli affitti che rappresenta uno dei fattori anomali nel panorama dell'affitto a Firenze con una forte presenza di affitti in nero. Una serie di interventi programmati che richiederanno a nostro parere la definizione di un accordo quadro fra le istituzioni interessate e cioè le Amministrazioni comunali di Firenze e Sesto Fiorentino, la Regione Toscana, la Provincia e naturalmente l'Università di Firenze.E' su questo tema che oggi il consiglio comunale potrà, se lo riterrà utile, definire una sua strategia di intervento richiamando al confronto e al coordinamento operativo le altre amministrazioni interessate e svolgendo il ruolo di promotore di un accordo quadro per lo sviluppo la qualificazione e la promozione della sua Università".Gianni Biagi assessore Urbanistica