Pieri (FI): «Misure tempestive contro il racket dell'accattonaggio»
Misure tempestive contro il racket dell'accattonaggio. La richiesta arriva da consigliere di Forza Italia Massimo Pieri secondo il quale «il fenomeno ha proporzioni notevoli in tutto il territorio comunale sia nel centro storico sia nelle periferie».«Più volte - scrive Pieri in una interrogazione - si sono scoperti episodi di riduzione in schiavitù, con persone sottoposte a violenze di varia natura ad opera di sfruttatori aguzzini».Per questo il consigliere di Forza Italia chiede di sapere «se l'amministrazione ha attivato programmi di controllo del territorio in collaborazione con le forze dell'ordine al fine di scoraggiare il dilagante fenomeno dell'accattonaggio in città» e «se le autorità competenti sono a conoscenza del racket alimentato dalla richiesta di elemosine». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per avere notizie in merito al fenomeno dell'accattonaggio in cittàIl sottoscritto Consigliere Comunale, considerato che è stato accertato e segnalato ripetutamente anche dagli organi di informazione il fatto che il fenomeno dell'accattonaggio ad opera di minori e di adulti cela un vero e proprio racket di sfruttatori; considerato che il fenomeno sopramenzionato ha proporzioni notevoli in tutto il territorio comunale sia nel centro storico sia nelle periferie ove operano soggetti prevalentemente posizionati nei pressi di semafori per proporre agli automobilisti in sosta servizi oppure oggetti di consumo; considerato quanto risulta da fatti di cronaca in merito a frequenti episodi di schiavizzazione nei confronti di soggetti spesso sottoposti a violenze di varia natura ad opera di sfruttatori aguzzini; considerato che gli illeciti collegati al fenomeno dell'accattonaggio si configurano come reati particolarmente gravi quando coinvolgono minori costretti a condizioni di vita indegne senza alcuna possibilità di integrazione socialeINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Se l'Amministrazione Comunale ha attivato programmi di controllo del territorio in collaborazione con le forze dell'ordine al fine di scoraggiare il dilagante fenomeno dell'accattonaggio in città;2) se le autorità competenti sono a conoscenza del racket alimentato dalla richiesta di elemosine, peraltro molto pressante in tutta la città, e se ritengono opportuno operare al fine di individuare i responsabili dello squallido mercato di emarginati che nasconde subdole reti di microcriminalità.Massimo PieriFirenze, 8 gennaio 2003