Indultino: ieri sera confronto fra esperti e politici promosso dal Quartiere 4

Ieri sera a Villa Vogel i deputati Magnolfi (membro DS della Commissione giustizia della Camera), Migliori (AN) e Bellini (DS) sono stati invitati dal Quartiere 4 a discutere del progetto di legge cosiddetto "indultino". Fra gli interlocutori erano presenti Sandro Margara (ex magistrato di sorveglianza di lunga e acclarata esperienza), Emilio Santoro (direttore de "L'altro diritto. Centro di documentazione su carcere, marginalità e devianza" ), l'assessore Marzia Monciatti, ex-detenuti e numerosi esponenti delle associazioni di volontariato che operano all'interno del carcere di Sollicciano.Il dibattito ha sottolineato "la necessità di garantire condizioni di vita più dignitose per i detenuti e di conseguenza di attenuare il problema del sovraffollamento delle carceri italiane". L'indultino, da un esame approfondito degli addetti ai lavori "si delineerebbe in realtà come un falso provvedimento di clemenza, infatti oltre a non attenuare il problema del sovraffollamento all'interno delle carceri italiane, in quanto, applicandosi alla medesima area di soggetti a cui si applicano le misure alternative ordinarie, precluderebbe oltretutto l'accesso a queste ultime" che, secondo Margara "assicurano un regime esecutivo decisamente migliore. Più semplicemente la sospensione-indultino sarebbe ammissibile in quei casi in cui sarebbe ammissibile una misura alternativa, peraltro assai più ampia e con chiare finalità riabilitative, mentre le prescrizioni dell'indultino (art.7) hanno soltanto un contenuto restrittivo e negativo, senza facilitare minimamente il reinserimento sociale dei soggetti attraverso prescrizioni positive. Proprio a causa di ciò è prevedibile che molti di quelli che 'usciranno', rientreranno per violazione del capillare sistema restrittivo" aggiunge Margara.Infine per i migranti irregolari, Santoro ha sostenuto che "la sospensione della pena comporterebbe l'obbligo di abbandonare il territorio dello Stato entro un mese, delineando oltretutto un trattamento chiaramente diseguale".Secondo Enzo Mazzi (Comunità dell'Isolotto) "di fronte alla gravità della situazione delle carceri italiane, non possiamo esimerci più a lungo da un serio provvedimento di reale clemenza". I parlamentari presenti hanno infine dichiarato che là dove si dovesse sollevare, come viene ventilato "una questione di incostituzionalità di quella parte del provvedimento (art.4, 1° comma), perché non prevede un adeguato esercizio del diritto di difesa del detenuto, si schiereranno a favore del voto di incostituzionalità".Il Consiglio di Quartiere ha chiesto l'autorizzazione all'amministrazione comunale ad allestire, con la collaborazione delle Associazioni di volontariato, un tavolo informativo in zone centrali della città, a partire da giovedì 16, giorno in cui la Camera esaminerà il suddetto progetto di legge, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'indultino e più in generale sul tema delle carceri. (segr-red)