Chiusura al traffico della zona intorno al consolato Usa, Checcucci(An): «Ancora un provvedimento improvvisato»
«Il provvedimento di chiusura al traffico attorno al Consolato Usa è l'ennesimo frutto dell'approssimazione e improvvisazione di questa amministrazione comunale in materia di traffico. E come al solito le vittime sono i cittadini e gli operatori economici». E' quanto sostiene la consigliera comunale di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci, che invita il Comune «a riconsiderare il provvedimento».«Fatta salva la necessità di garantire la sicurezza per il consolato -ha aggiunto la Checcucci - sbarrare di netto un'asse viaria importante come lungarno Vespucci potrà risultare una soluzione efficace sulla carta, ma non certo in una realtà che vede la zona già penalizzata adesso dai lavori per la tramvia in piazza Vittorio Veneto, e prima dagli altri svariati provvedimenti di limitazione della circolazione e della sosta».Secondo la consigliera di Alleanza Nazionale «è impossibile che via Montebello sia in grado di accogliere la medesima portata veicolare del lungarno Vespucci, e non servono tecnici per verificare la differenza fra le due strade sia in ampiezza che in densità abitativa».«In via Montebello, dove con la chiusura del Lungarno traffico e rumore sono saliti alle stelle, c'è anche una scuola elementare - ha concluso l'esponente del centrodestra - perciò la chiusura del lungarno Vespucci va sospesa o quanto meno ristrutturata, fornendo alternative che consentano ai cittadini residenti di raggiungere con rapidità le loro abitazioni e agli operatori economici, tra cui i numerosi alberghi della zona, di avere un'accessibilità per lo meno dignitosa. Per non parlare del teatro del Maggio, il cui raggiungimento è nei fatti negato dal lato di corso Italia».