Al via il restauro del Cappellone degli Spagnoli a Santa Maria Novella. Il costo del biglietto d'ingresso sarà ridotto

Da oggi, venerdì 10 gennaio e fino al 30 settembre, si svolgerà il restauro del Cappellone degli Spagnoli nel Museo di Santa Maria Novella e che dunque sarà chiuso al pubblico per consentire l'intervento conclusivo di restauro degli affreschi del ciclo pittorico di Andrea Buonaiuti (detto Andrea da Firenze) realizzato nel settimo decennio del XIV secolo. Durante questo periodo sarà anche ridotto il prezzo del biglietto del 50%. (uc)Note storiche.Il ricco e devoto mercante Buonamico di Lapo dei Guidalotti, dopo la morte della consorte durante la pestilenza del 1348, fece costruire a sue spese la sala capitolare del Convento di Santa Maria Novella ed alla sua morte, nel 1355, lasciò per testamento una cospicua somma per la decorazione a fresco delle quattro pareti dell'aula e di quelle dell'annessa cappellina absidale. L'incarico dell'esecuzione degli affreschi fu affidato ad Andrea Bonaiuti detto Andrea da Firenze che riuscì a portare a termine il lavoro, pur di notevole ampiezza, nel 1367. Il pittore non percorse la via dell'innovazione stilistica ma si applicò agli elementi più prettamente illustrativi. Le vaste superfici furono dominate senza pause e con fluidissima continuità di figure, fattore che accresce l'imponenza dell'insieme e conferisce agli affreschi l'autorevolezza di un ampio corpus dottrinale. Il tema centrale del vastissimo apparato decorativo è l'esposizione organica del concetto che l'Ordine Domenicano, tramite il suo ingente patrimonio di dottrina e la sua lotta all'eresia, è uno strumento fondamentale della Chiesa nella sua opera di guida dell'umanità alla salvazione. Verso il 1540 la vasta aula capitolare fu assegnata da Eleonora da Toledo, moglie del Granduca Cosimo I, alle funzioni degli Spagnoli al suo seguito: da qui, la nuova denominazione di Cappellone degli Spagnoli.PALAZZO VECCHIO, 10 Gennaio 2003