Spazio Multietnico: dal 1 gennaio gestione diretta da parte dell'assessorato all'immigrazione e svolgimento delle attività solo nel giardino
E' cambiata la gestione dello spazio multietnico. Dal 1 gennaio non è più la cooperativa Diamono ad occuparsi del giardino sul Lungarno Pecori Giraldi, ma direttamente l'assessorato all'immigrazione, in attesa dell'individuazione di un nuovo soggetto idoneo a cui affidarne la gestione definitiva.Secondo l'ordinanza appena firmata dall'assessore Monciatti, l'area dedicata all'attività dello spazio multiculturale è esclusivamente il giardino del lungarno Pecori Giraldi, accanto al ponte San Niccolò."Abbiamo ritenuto necessario , - ha detto l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti- destinare esclusivamente all'attività dello spazio multiculturale l'area del giardino perché la rotazione degli espositori non ha funzionato in maniera regolare e continuativa". Il che significa che sono autorizzati all'attività di esposizione e offerta delle merci solo coloro che risultano iscritti nell'elenco depositato presso l'assessorato stesso e la gestione dello spazio e delle attività sono disciplinate dal regolamento redatto sempre dall'assessorato e sottoscritto dagli espositori che fino ad ora si sono inseriti nell'elenco. Il mancato rispetto del regolamento porterà all'esclusione dei soggetti che non si attengono alle regole. Non solo. Ogni attività svolta nell'ambito del progetto dello spazio multiculturale all'esterno del giardino è da considerarsi non autorizzata dall'amministrazione comunale e come tale sarà soggetta a controlli e sanzioni."L'obiettivo, - ha aggiunto l'assessore Marzia Monciatti- rimane quello di favorire integrazione, reciproca conoscenza e rispetto fra persone di culture diverse. Lo spazio del giardino è anche un occasione per offrire al mondo dell'associazionismo un posto dove poter sviluppare e far conoscere iniziative di cooperazione internazionale da sostenere anche attraverso la promozione di eventi". Dopo due anni di sperimentazione che hanno visto anche la ristrutturazione del giardino conclusasi nella primavera del 2002, la stagione estiva ha visto la presenza e la partecipazione di molte associazioni con progetti e iniziative finalizzate alla multicultura, al commercio equo e solidale, al consumo critico. Proprio per questo la decisone è quella di proseguire nel progetto e rilanciarlo con un nuovo soggetto gestore e con alcune modifiche per quanto riguarda l'area stessa. (lb)