Manifestazione contro la legge finanziaria. Tondi (UDC): "iniziativa pacchiana ed inopportuna mentre Firenze sprofonda nel caos"
"Una volta la politica veniva fatta dai partiti, a Firenze, invece, a quanto pare, questo ruolo tocca direttamente al sindaco ed alle istituzioni - ha commentato il capogruppo dell'UDC Federico Tondi -. Con la pacchiana ed inopportuna manifestazione di questa mattina contro la legge finanziaria, il sindaco ha offeso quel 49% di fiorentini che non lo hanno votato contribuendo ad allargare quel varco che sembra dividere in due parti incomunicabili da quando è stato eletto la città di Firenze. Ancora più grave il suo gesto se pensiamo che è presidente dell'ANCI, un'importante istituzione nazionale ridotta da Domenici ad una sezione dei DS. Non a caso sempre più sindaci, tanto di centro destra che di centro sinistra che fino a poco tempo fa rimanevano affascinati dai modi gentili del primo cittadino di Firenze, stanno scoprendo la doppia personalità politica che lo caratterizza: ossequioso e rispettoso oltremodo a Roma nei confronti di ministri e del presidente del Consiglio, a Firenze si dimostra oltremodo fazioso, estremista e per niente incline al dialogo. Il contenuto del volantino, poi, è addirittura non commentabile. Ricordo al sindaco che prima di criticare senza fondamento una finanziaria che non pone nuove tasse a carico dei cittadini farebbe bene a pensare cosa succederà a Firenze nei prossimi mesi durante la discussione del bilancio comunale: si prevedono sicuramente nuove tasse, più sprechi, meno servizi ed un taglio agli investimenti. Così facendo Domenici rimarrà sepolto da quella montagna di demagogia di bassa lega con cui sta caratterizzando il suo mandato oltreché dalle indifendibili scelte politiche che stanno vessando la mobilità e la sicurezza sociale. In particolare, mi riferisco alla drammatica situazione legata all'ovonda ed al fallimento del progetto di vigile del quartiere".(uc)PALAZZO VECCHIO, 21 Dicembre 2002