Finanziaria 2003, Barbaro (DS): "Riduzione dei servizi ai cittadini, premi agli evasori, a rischio l'autonomia degli enti locali: ecco ilcapolavoro della destra al governo"

"Con la Legge Finanziaria 2003 prosegue l'opera di demolizione dei conti e della solidarietà sociale da parte di questa destra, arrogante e pasticciona, al Governo del Paese: riduzione dei servizi ai cittadini, premi agli evasori con condoni di tutti i tipi, messa a repentaglio dell'autonomia degli enti locali. Ecco il capolavoro del trio Berlusconi-Bossi-Tremonti". Questo il giudizio di Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS, membro della Commissione Bilancio di Palazzo Vecchio, che ha partecipato oggi al volantinaggio informativo presso le strutture commerciali di via del Gignoro e di via Cimabue a Firenze."Il Governo alimenta l'idea che presso gli Enti locali si annidino chissà quali sprechi e che la riduzione del prelievo fiscale porti solo vantaggi - ha proseguito Barbaro – in omaggio a questa tesi si sono prima gonfiate in modo irrealistico le ipotesi di crescita dell'economia del Paese e quindi le aspettative di gettito fiscale, per poi sostenere che si può e si deve tagliare il prelievo, dando per scontato che i servizi pubblici siano disponibili sul ‘mercato' a prezzi inferiori. Peccato che le previsioni si siano rivelate totalmente sbagliate e che i pochi euro in più che i cittadini meno abbienti si troveranno in tasca non saranno sufficienti per ottenere quei servizi fin qui erogati dalla mano pubblica, ed in particolare dai Comuni. Perciò si può affermare che il Governo ‘con una mano dà, con due toglie". Il solo Comune di Firenze nel 2003 non potrà contare, tra tagli ai trasferimenti statali e mancati introiti dall'addizionale IRPEF, su quasi 13 milioni di euro già previsti. Così si mette a rischio la prosecuzione di essenziali servizi alla persona"."Tutto ciò sta avvenendo fuori da qualunque concertazione con i Comuni e in spregio al nuovo Titolo V della Costituzione, che ha sancito l'autonomia finanziaria degli Enti locali: i cittadini sappiano chi dovranno ringraziare" ha concluso il consigliere diessino Antongiulio Barbaro. (uc)PALAZZO VECCHIO, 21 Dicembre 2002