Mozione contro la guerra all'Iraq, Marzullo (presidente commissione pace): «Un conflitto destabilizzerebbe tutto il Medio Oriente»

«Dal consiglio comunale si è levato un no forte e radicale alla guerra in Iraq, un no che va ad aggiungere valore all'enorme e partecipata manifestazione contro la guerra che si è tenuta a Firenze durante il Forum Sociale Europeo». Questo il commento del presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo dopo l'approvazione, da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio, della risoluzione contro la guerra in Iraq.«Sono molto soddisfatto di questa votazione - ha rilevato il presidente Marzullo - quella contro l'Iraq potrà diventare un vero e proprio disastro planetario. Dopo un embargo commerciale di dodici anni, il conflitto non solo andrà ad aggiungere dramma al dramma ma rischierà anche di destabilizzare l'intera area medio-orientale, fornendo argomenti ed alibi al fondamentalismo».«Saddam Hussein è un tiranno che ha massacrato il popolo curdo e gli oppositori del regime - ha concluso Marzullo - ma non dimentico che proprio gli Stati Uniti e altri paesi occidentali hanno foraggiato ed armato il dittatore iracheno. Credo fermamente che dopo il terribile ed efferato attentato alle Torri gemelle di New York, gli Usa avrebbero potuto, grazie alla larga alleanza fra Stati creatasi contro il terrorismo, gettare le basi di una vera cooperazione internazionale contro ogni forma di tirannia, barbarie e violazione dei diritti umani, per una pace vera e duratura. La guerra contro l'Iraq, invece, rovescia questo modo di pensare e di agire perché fa della guerra preventiva l'unico strumento per risolvere le controversie fra i popoli». (fn)