Presentata la ricerca sull'assistenza sociale a Firenze. L'assessore Cioni: "Una tradizione di solidarietà che si rinnova nel presente"
Fare luce su un aspetto forse poco conosciuto ma sicuramente degno della massima considerazione della storia di Firenze, l'assistenza ai soggetti deboli e svantaggiati. E' questo l'obiettivo del volume "Storia dell'assistenza sociale a Firenze dall'Unità d'Italia alle regioni (1837-1970) presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni e da Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan che su input del Comune ha effettuato la ricerca ed elaborato l'opera. In concreto il volume nasce dalla convinzione che la storia di un Comune è innanzi tutto storia di una comunità e non solo dell'istituzione che la rappresenta. Per questo sono state ripercorse le tracce lasciate attraverso le testimonianze dell'agire delle realtà istituzionali e di quelle nate dello slancio dei singoli. Soggetti pubblici e privati che hanno affrontato il problema dell'esclusione sociale e dei bisogni e dei diritti delle fasce più deboli."Lo spaccato di Firenze che questa ricerca ricostruisce ha spiegato l'assessore Cioni è quello di una città capace di non dimenticare le esigenze della parte meno fortunata della sua popolazione". Scorrendo le pagine del volume si può notare infatti come Firenze si sia sempre caratterizzata per una rete di assistenza verso i più sfortunati, costruita grazie all'impegno di tantissime istituzioni pubbliche, confraternite religiose, opere pie, fondazioni laiche. Soggetti che, in periodi storici in cui lo stato sociale era praticamente inesistente, hanno dato il loro insostituibile contributo nella cura dei bambini, dei poveri, degli anziani, delle mamme in difficoltà, dei malati, dei disabili. "Una tradizione di solidarietà che si rinnova nel presente ha aggiunto l'assessore Cioni . Lo testimonia il ruolo della rete del volontariato e del terzo settore e le politiche sviluppate negli anni dalle amministrazioni locali tanto che la nostra città è collocata ai livelli più alti, in Toscana e nel paese, sia per quantità che per qualità dei servizi erogati". Basta una cifra per testimoniare questo impegno: a Firenze la spesa sociale pro capite supera i 267 euro all'anno ed è il doppio della media regionale. "La futura società della salute si inserisce perfettamente in questo percorso che ha visto la nascita dell'assistenza sociale e il passaggio alla sicurezza sociale ha concluso l'assessore Cioni -. Il prossimo passo sarà appunto la nascita della società della salute che si occuperà della prevenzione, della cura e dell'assistenza dei cittadini".Per quanto riguarda la metodologia della ricerca, i ricercatori della Fondazione Zancan coordinati da Gianmarco Dal Molin hanno unito il metodo storico con l'analisi dei sistemi di welfare. Un percorso che non si chiude alla sola realtà di Firenze ma che si allarga anche ad altri comuni e ad altri enti diventando una proposta metodologica per ulteriori ricerche. (mf)