Firenze primeggia per isole pedonali e ztl, l'assessore Bugliani : " a marzo un convegno sulle polveri fini"

Firenze primeggia a livello nazionale per l'estensione delle isole pedonali e per la grandezza della zona a traffico limitato. Sono alcuni dati emersi ieri a Roma al convegno "Mezzo secolo di smog, ma cosa è cambiato per i nostri polmoni?", organizzato da Legambiente nazionale e al quale ha preso parte, tra gli altri, l'Assessore all'ambiente e alla mobilità del Comune di Firenze Vincenzo Bugliani. "Secondo il Rapporto di Legambiente 'Ecosistema Urbano 2003' - afferma Vincenzo Bugliani - Firenze è la prima fra le grandi città italiane e settima fra tutte per aree pedonali e ztl più grandi, in metri quadri rapportati agli abitanti: 0,80 mq pedonali e 9,90 mq a traffico limitato". Per l'inquinamento atmosferico e le polveri fini Firenze rientra purtroppo esattamente nella media nazionale (40 microgrammi/metro cubo come valore medio massimo del 200), ma comunque soffre meno di altre grandi città come Milano (48 mg), Bologna (53), Roma (54), Genova (72) o Torino (76).Dal convegno di Legambiente è anche emerso che le polveri sono il nemico numero 1 per la salute e che gli effetti più nocivi sono dovuti alle particelle con diametro minore (Pm2,5 ed inferiori): secondo l'Oms il Pm10 si ferma alla gola mentre le polveri ultrafini arrivano nei polmoni e penetrano anche nel sangue. Roberto Bertollini, direttore europeo dell'Oms, ha spiegato che i motori diesel più puliti in realtà emettono particelle più fini e quindi gli effetti possono essere addirittura peggiori e che, come ha sostenuto anche Ivo Allegrini del CNR, occorre intervenire sul traffico di merci che è tra le principali fonti di particolato. Raccogliendo questi elementi l'Assessore Bugliani ha quindi proposto a Legambiente nazionale la realizzazione di un convegno a Firenze per il prossimo marzo: "E' importante conoscere i nuovi studi sulle polveri ultrafini - ha considerato Bugliani - così è possibile anche per l'amminIstratore valutare provvedimenti più radicali e più mirati e quindi la collaborazione di Legambiente nazionale è parsa opportuna per realizzare un convegno di approfondimento sull'argomento". (lb)