Tagli del Governo alle scuole. L'assessore Lastri: "Tremonti ha tolto 200 milioni destinati all'istruzione"

"Più di 200 milioni di euro già destinati alle scuole pubbliche e private sono stati cassati dal Ministro all'Economia ed alle Finanze Giulio Tremonti: è una vergogna. Continua il disimpegno del Governo verso la scuola – è quanto ha commentato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri –. Si tratta di soldi che erano già stati previsti, destinati e votati nella legge Finanziaria dello scorso anno ed ora le ricadute in forma di tagli ai servizi, non potranno mancare. Per le scuole materne comunali fiorentine i tagli ammontano ad un milione e duecentomila euro ed in totale per quelle toscane si arriva quasi a 14 milioni di euro. Ci domandiamo anche se è legittima un'operazione di questo tipo".La notizia è trapelata ieri durante la riunione svoltasi a Roma presso la Commissione Cultura e Istruzione alla Camera alla quale ha partecipato l'assessore Lastri in qualità di rappresentante dell'ANCI-Scuola. "Si tratta di un'operazione che è stata effettuata in assoluto silenzio da parte del Governo e che mette in discussione un impegno già assunto dal Parlamento nella Finanziaria votata lo scorso anno" ha proseguito l'assessore Lastri che nell'occasione ha espresso alla Commissione della Camera anche serie perplessità sulla proposta di riforma del ministro Letizia Moratti.In particolare, si fa riferimento al Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 29 novembre scorso, nel quale si impongono tagli alle risorse del 15%.Molto preoccupato anche Leonardo Alessi, presidente regionale della FISM (la Federazione Italiana Scuole Materne) "per noi è un disastro non avere 12.000 euro a sezione; significa forse non riaprire a gennaio alcune scuole o non pagare gli stipendi.Poiché sono fondi stanziati nella legge Finanziaria, questa è quasi una rapina. È l'ennesimo atto del Governo verso le nostre realtà scolastiche. Il Governo lo scorso anno tolse alle scuole 100 miliardi di lire ed aspettiamo del 2001 altri 316 miliardi.Non sappiamo se i servizi erogati finora potranno essere assicurati anche per il futuro. È un grave attacco del Governo verso i bambini, i genitori, i lavoratori, le famiglie e la società civile. Noi cercheremo di fare tutto quello che potremo per correre ai ripari. Con l'assessore Lastri siamo pronti anche a denunciare il ministro Tremonti. Il taglio è avvenuto anche alle spalle del ministro Letizia Moratti che solo successivamente è venuta a conoscenza della situazione".Si tratta di finanziamenti che nei prossimi giorni sarebbero dovuti giungere a destinazione. "I tagli – ha aggiunto l'assessore Lastri – ora avranno delle ricadute sulle scuole dell'infanzia di tutti i Comuni italiani ed incideranno sull'ampliamento dell'offerta formativa e della didattica colpendo quelle iniziative di grande novità quale l'insegnamento della lingua straniera, della musica ma anche l'acquisto di nuovi arredi scolastici destinati ai bambini che rischiano di doverne fare a meno. Molte iniziative già programmate potranno non essere realizzate". (uc)PALAZZO VECCHIO, 6 Dicembre 2002