Riqualificazione di piazze delle Cure, mozione approvata dalla commissione urbanistica

La commissione urbanistica-territorio ha approvato la mozione per la riqualificazione di piazza delle Cure.E' un nuovo inizio, su basi più serene e auspicabilmente di miglior concretezza, del cammino per la riqualificazione di piazza delle Cure - ha spiegato il presidente Esposito - dopo che il progetto presentato nell'ambito della proposta di project financing denominata "Spazi aperti" non ha ottenuto la dichiarazione di pubblica utilità da parte della giunta. La cancellazione della proposta di riqualificazione aveva suscitato la mia reazione polemica e mi ero dichiarato preoccupato del venir meno, senza altre concrete alternative, di una proposta di riqualificazione che seppur da migliorare e da modificare si muoveva nella direzione di ovviare alla precaria situazione della piazza, ormai ridotta a svincolo stradale di un traffico sempre più intenso.«Recentemente - ha ricordato Esposito - insieme ai consiglieri di Forza Italia Valerio Abbate e Bianca Maria Giocoli ed al consigliere dell'Udeur Luigi Morelli hanno direttamente raccolto, nel corso di un sopralluogo, le richieste degli operatori del mercato ambulanti, che lamentavano l'incancrenirsi di alcuni problemi pratici come la mancata manutenzione della tettoia del mercato, la mancanza di servizi igienici, l'inefficienza del servizio di raccolta rifiuti, i problemi della sosta. La mozione approvata dalla nostra commissione propone al sindaco di operare nel breve periodo anche attraverso il coordinamento fra i diversi assessorati interessati e le aziende partecipate per lo smaltimento rifiuti e per la sosta, per attuare alcuni provvedimenti utili a migliorare la funzionalità del mercato ambulanti e la vivibilità della piazza delle Cure. I provvedimenti riguardano l'utilizzo temporaneo dell'area ex acquedotto per il parcheggio dei furgoni degli operatori dell'orto-frutta e nell'utilizzo per parcheggio a rapida rotazione degli spazi sulla piazza che verranno così a liberarsi; la realizzazione di servizi igienici a servizio degli operatori del mercato ambulanti, utilizzando anche quelli presenti nell'area ex acquedotto; la razionalizzazione del sistema di stoccaggio e raccolta rifiuti, con diverso posizionamento dei cassonetti e con un servizio di svuotatura rapido rispetto all'orario di apertura del mercato; opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della tettoia, ovviando alle infiltrazioni di acqua e garantendo una cura manutentiva costante.Non viene inoltre persa di vista la finalità della riqualificazione dell'intera piazza, obiettivo da perseguire in tempi medi, attraverso un progetto qualificato che assicuri il riordino della circolazione, la realizzazione del parcheggio pubblico utilizzando l'area dell'ex acquedotto, la miglior sistemazione del mercato ambulanti, l'ampliamento delle aree pedonali della piazza.Per restare ancorati a criteri di concretezza e di fattibilità si chiede che il reperimento delle necessarie risorse avvenga anche con il contributo delle aziende partecipate del Comune, senza peraltro escludere l'apporto anche di risorse private.Questo il testo della mozione:Mozione di iniziativa della Commissione Consiliare "Urbanistica-Territorio""Per un programma di riqualificazione, di breve e di medio periodo, di piazza delle Cure, partendo dalle esigenze immediate di funzionalità e sicurezza dell'area del mercato ambulanti".Il Consiglio Comunale Richiamati gli indirizzi già espressi dalla Commissione Consiliare Urbanistica nel merito della riqualificazione di p.zza delle Cure e vista la proposta di mozione del consigliere Valerio Abbate, vertente su analoghi argomenti, oggetto anche di impegno per il coordinamento degli interventi da parte del Presidente della Commissione, Vincenzo Esposito; Preso atto che il progetto di riqualificazione di piazza delle Cure, presentato nell'ambito delle proposte di project financing denominato "Spazi aperti" non ha ottenuto la dichiarazione di interesse pubblico da parte della Giunta Comunale; Preso atto che ad oggi, una volta venuta a cadere la proposta di riqualificazione di cui sopra, non sono disponibili altri progetti di riqualificazione per la piazza e non sono presenti in bilancio fondi a ciò destinati; Rilevato che le ragioni della riqualificazione di piazza delle Cure, con la conferma e miglioramento funzionale del mercato ambulanti, il potenziamento della sosta con realizzazione di un parcheggio pubblico, il riordino della circolazione e l'ampliamento delle aree pedonali, rimangono del tutto attuali ed urgenti; Rilevato che è altresì necessario mettere in pratica alcuni interventi nel breve periodo per garantire la funzionalità e la sicurezza dell'attività del mercato ambulantiInvita il Sindaco1) A operare, per il breve periodo, anche attraverso il coordinamento fra i diversi assessorati interessati e le aziende partecipate per lo smaltimento rifiuti e per la sosta, per porre in opera alcuni provvedimenti utili a migliorare la funzionalità del mercato ambulanti e la vivibilità della piazza delle Cure, consistenti nell'utilizzo dell'area ex acquedotto per il parcheggio dei furgoni degli operatori dell'orto-frutta e nell'utilizzo per parcheggio a rapida rotazione degli spazi sulla piazza che verranno così a liberarsi; nella realizzazione di servizi igienici a servizio degli operatori del mercato ambulanti, utilizzando anche quelli presenti nell'area ex acquedotto; nella razionalizzazione del sistema di stoccaggio e raccolta rifiuti, con diverso posizionamento dei cassonetti e con un servizio di svuotatura rapido rispetto all'orario di apertura del mercato; con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della tettoia, ovviando alle infiltrazioni di acqua e garantendo una cura manutentiva costante.2) A predisporre uno studio per la riqualificazione complessiva di piazza delle Cure, secondo i cardini richiamati in narrativa, realizzabile per stralci funzionali e con la possibilità di approfondimenti progettuali in concorso, reperendo le necessarie risorse finanziarie anche con il concorso delle aziende partecipate e con quello degli operatori privati.Firenze, 4 dicembre 2002