Aria; diossina ampiamente sotto i limiti, gli assessori Bugliani e Cioni: "Un grande risultato per la città"

Diossina di gran lunga al di sotto de limiti massimi tollerabili. I dati confortanti sono il frutto di due campagne di monitoraggio dell'aria condotte dall'Arpat finalizzate alla ricerca delle diossine in città."Non esiste più il problema della diossina a Firenze, - hanno detto gli assessori all'ambiente e alle politiche socio – sanitarie Vincenzo Bugliani e Graziano Cioni - . E' una buona notizia e un primo grande risultato"I campionamenti di aria sono stati effettuati nel 1995 –1996 e nel 2000 in tre postazioni urbane a traffico veicolare variabile: Giardino di Boboli come esempio di parco urbano, via Bassi come esempio di zona residenziale e viale Gramsci rappresentativo di strada al alto traffico. Il monitoraggio ha poi preso in considerazione una quarta posizione in area extra – urbana come Castagneto - San Godenzo che rappresenta un punto di riferimento di area ritenuta non contaminata a 40 km da Firenze. La ricerca è stata condotta dall'Agenzia per la protezione ambientale in accordo con le indicazioni della commissione europea emanate nel 2001."Un tipo di ricerca del genere dimostra che con l'aiuto della tecnologia e con le risorse economiche si possono ricercare nell'aria anche piccolissime particelle di microinquinanti come appunto questa impegnativa indagine sulla diossina dimostra", ha spiegato il direttore dell'Arpat di Firenze Roberto Gori.A porre l'aspetto sull'importanza della conoscenza è anche Ilario Agati direttore tecnico dell'Arpat Toscana che sottolinea "come grazie alle conoscenze si possa tranquillamente affermare che la diossina non è più un problema sanitario"Rispetto ai limiti massimi tollerabili di 40 fgI-Te per metro cubo dove I-TE sta per Equivalente Tossicologico Internazionale, non si notano incrementi di diossina dal 1996 al 2000. Anzi entrambi i monitoraggi su Firenze mostrano una media annuale in tutto l'ambito cittadino compresa fra i 10 e 20 fgI-TE per metro cubo, ben al di sotto dei limiti massimi di 40.In base al monitoraggio si evidenzia che i valori della contaminazione più alti si riscontrano durante i mesi invernali e che la presenza di diossina è più alta nelle zone a maggiore densità di trafficoSecondo l'indagine dell'Arpat le medie urbane sono significativamente più alte delle medie valutate in un ambiente in cui non vengono svolte significative attività umane.(lb)