Conventino, la commissione urbanistica incontra i rappresentanti dei comitati e della Fondazione Michelucci
Questa mattina la commissione urbanistica ha incontrato tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nello studio di fattibilità per il recupero del "Conventino".Erano presenti l'assessore Tea Albini, i rappresentanti della Fondazione Michelucci, dei Comitati "Oltrarno fuori le mura", "Per la tutela del Coventino", "Idra" e dell'Associazione "Il Conventino deve vivere".«Dopo la guerra dei comunicati stampa e delle dichiarazioni contrapposte - ha detto il Presidente della commissione Vincenzo Esposito - finalmente la possibilità di un confronto sereno, soprattutto suffragato dalla conoscenza esatta dello stato degli atti e dei concreti contenuti dello studio di fattibilità oggetto del confronto nell'ambito del "Laboratorio partecipato"».«Oggi, su una superficie utile lorda totale dell'intero complesso pari a circa 3.800 metri quadrati - ha spiegato Esposito - ben mille riguardano spazi non funzionali alle attività artigianali e artistiche e inutilizzati. Lo studio di fattibilità prevede di potenziare le attività artigianali e artistiche, destinando a laboratori e studi circa 1.350 metri quadrati, contro gli attuali 760, aumentando anche gli spazi collettivi, 95 metri quadri, i servizi igienici, 80 metri quadrati contro gli attuali 40 e le residenze con 260 metri quadrati contro gli attuali 85. Lo studio di fattibilità restituisce inoltre unitarietà al complesso con la riapertura dei corridoi interni e la previsione di nuovi percorsi di collegamento, viene inoltre realizzato un atrio espositivo permanente di ingresso, sul lato di via Giano della Bella».Secondo il Presidente della commissione urbanistica «la questione delle nuove residenze, che ha originato più di una polemica, sembra in via di soluzione. Le nuove residenze sono infatti previste in una posizione che non interferisce con il quadrilatero conventuale, che rimane così unitario e interamente dedicato alle attività artigianali e artistiche e agli spazi collettivi, sul fronte esterno verso via Villani».«Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ancorché in numero estremamente contenuto ha proseguito Esposito - consentiranno di dare risposta a nuclei familiari sfrattati dal centro storico e composti da una o due persone, mantenendo quindi un insediamento sociale sedimentato. Nel corso dell'audizione è stato anche chiarito che per coprire il costo complessivo del recupero del Conventino, stimato in circa cinque miliardi di vecchie lire, i fondi di edilizia residenziale pubblica sono indispensabili, lasciando, in caso di loro mancato utilizzo, scoperta una percentuale pari a circa il 30-40% del costo del recupero.L'incontro di stamani ha consentito ai consiglieri di conoscere meglio l'effettiva maturazione dei lavori per la messa a punto dello studio di fattibilità, così che le interrogazioni e le mozioni presentate sull'argomento possono venire aggiornate alla luce della effettiva situazione. La commissione ha poi deciso di effettuare un sopralluogo nel complesso, dichiarandosi disponibile e interessata a seguire passo passo i lavori del "Laboratorio partecipato"». (fn)